Silvano Campeggi, da Firenze a Hollywood dipingendo le locandine dei kolossal

Via alla mostra a San Donato in Poggio. Un vero tesoro della storia del cinema

Silvano Campeggi con una sua opera

Silvano Campeggi con una sua opera

San Donato in Poggio (Firenze), 4 giugno 2016 - Questo pomeriggio, sabato 4 giugno alle ore 17,30, a San Donato in Poggio, taglio del nastro per la mostra «Nano si racconta». Allestita nel cuore del borgo medievale, tra le sale dell'imponente Palazzo Malaspina, l'esposizione racconta e rende omaggio al lungo percorso artistico di Silvano Campeggi: dai ritratti delle grandi dive di Hollywood, ai manifesti per le pellicole più celebri del mondo. E ancora i sassi dell'Elba e i personaggi storici del Palio di Siena. Ottanta opere, che rappresentano in realtà un lungo viaggio attraverso le emozioni del pittore dell'anima.

Nato a Firenze 93 anni fa, Campeggi ha portato avanti i suoi studi all'Istituto d'Arte di Porta Romana, allievo di Ottone Rosai e Ardengo Soffici. Fu dopo il trasferimento a Roma che iniziò a dedicarsi alle illustrazioni per Hollywood dando vita a capolavori senza tempo quali Casablanca, Cantando sotto la pioggia, Un americano a Parigi, Colazione da Tiffany, Ben Hur e molti altri, per quasi 3000 opere realizzate.

Noto anche come «il pittore delle dive», nella sua attività ha frequentato e immortalato star del calibro di Marilyn Monroe, Rita Hayworth, Liz Taylor, Ava Gardner, Grace Kelly. L'inedita mostra di Palazzo Malaspina, racchiude e ripercorre dunque tutto il cammino artistico del disegnatore, dando spazio spazio non solo ai grandi manifesti cinematografici, ma anche alle locandine, ai bozzetti, ai disegni, alle tappe di una carriera che davvero ha saputo accendere i sogni della gente, alla quale oggi Nano si offre e si racconta.

Lavorando per la Warner Bros e la Metro Goldwin Mayer, solo per citarne alcuni, Nano non si è limitato a entrare nella storia del cinema internazionale, ma ha contribuito a scriverla. Suoi, per 60 anni, sono stati i manifesti che hanno attratto migliaia di persone nelle sale cinematografiche, come il bacio di Via col Vento, i cavalli bianchi di Ben Hur, la stola piumata della sensuale Marylin Monroe.

Un'avventura dominata dal colore, quella di Nano, in cui il lapis corre sul foglio, il pennello sulla tela, sapendo di compiere ogni volta un piccolo miracolo: quello di piacere, di stupire, di attrarre nel vortice dell’immaginazione, di raccontare, ancora prima di vederlo sul grande schermo, il messaggio essenziale di un film. Organizzata dalla Pro Loco di San Donato in Poggio e promossa dall'Unione comunale del Chianti Fiorentino, l'esposizione si avvale della direzione artistica di Francesco Nannoni e della preziosa partecipazione di Elena Campeggi. Il sindaco di Tavarnelle, David Baroncelli e l'assessore alla cultura dell'Unione comunale, Elena Borri, l'hanno definita come «la valorizzazione della poliedricità della produzione di Silvano Campeggi e, per il pubblico, un’opportunità di conoscenza della grande arte di comunicare».

La mostra resterà aperta fino al 24 luglio. Per info e orari: tel. 055 8072338 [email protected], pagina Facebook ProLoco San Donato – Palazzo Malaspina.

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