
Un aereo in pista all'aeroporto Vespucci (foto Marco Mori /New Press Photo)
Firenze, 2 settembre 2025 – L’ampliamento di Peretola e il nuovo masterplan dell’aeroporto di Firenze sono ufficialmente in fase di rullaggio motori. Pronti per il decollo. Ad accenderli è stato il primo sì arrivato ieri da Roma al dossier che, lo scorso aprile, la Regione Toscana aveva inviato alla commissione di Via-Vas, l’organismo del ministero dell’Ambiente che si occupa della Valutazione di impatto ambientale e Valutazione ambientale strategica. Il verdetto della commissione: parere favorevole all’ampliamento, a patto di rispettare 13 prescrizioni. Per la Regione si tratta di una prima vittoria importante visto che, cinque anni fa, le prescrizioni furono 70.
E adesso che succede? Il parere della commissione dovrà diventare parte di un decreto che sarà firmato dal ministero dell’Ambiente, non prima di aver ricevuto un altro parere necessario: quello del ministero dei Beni Culturali, in pratica il via libera della Soprintendenza. A questo punto l’iter prevede la trasmissione del decreto del ministero alla conferenza dei servizi. Soltanto dopo questo passaggio, almeno negli auspici dei favorevoli al nuovo aeroporto, potrebbe scattare il permesso per l’avvio dei lavori per l’ampliamento dello scalo fiorentino. Salvo intoppi i lavori potrebbero iniziare entro fine anno.
A imprimere un’accelerazione al delicato iter era stata proprio la Regione, con il governatore Eugenio Giani in prima linea. La mossa dello scorso aprile: dopo aver incassato il parere positivo espresso dal Nurv, il Nucleo Unificato regionale di verifica e valutazione degli investimenti pubblici, la Regione aveva approvato la ricognizione tecnica dei pareri per l’ampliamento del nuovo aeroporto e nuovo masterplan.
Il dossier, con tutti i documenti e il parere positivo della Regione, era stato poi trasmesso alla Commissione di Via-Vas. Che, ieri, ha formalizzato il primo parere positivo, anche se, al momento, le prescrizioni restano top secret. Dirimente sarà il peso adesso di prescrizioni ed eventuali sub-prescrizioni contenute. In base al nuovo progetto il cono di volo coinvolgerà circa mille residenti, contro gli attuali 40mila che si trovano fra Novoli, Peretola, Quaracchi e Mantignano.
La nuova pista sarà lunga 2.200 metri contro i 1.650 di oggi. Il via libera riaccende la tensione politica interna alla nuova coalizione del centrosinistra con Cinquestelle (a cominciare dal patto in 23 punti) contrari, come i Comuni che da sempre dicono no all’ampliamento: Prato, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano, Carmignano, Poggio a Caiano ma anche diversi comitati sorti contro la costruzione dell’opera che, secondo i piani di Toscana Aeroporti, potrebbe di aumentare il volume dei passeggeri da 3,6 milioni di passeggeri a 5,5 milioni. Tra i più strenui difensori del no anche l’attuale sindaco Lorenzo Falchi, uomo di punta di Avs alle Regionali.
Tra le opere previste nel progetto anche un sottopasso per collegare Osmannoro e Sesto, con interventi sul fosso Reale e il bacino di laminazione per allungare i tempi di ritorno di inondazioni.