
Cappelle Medicee
Firenze, 26 agosto 2025 – Nel mese di settembre il Museo delle Cappelle Medicee offrirà ai visitatori la straordinaria opportunità di vivere in orario serale uno dei luoghi più iconici e suggestivi della città. Il mausoleo della famiglia granducale, con la sua grandiosa Cappella dei Principi rivestita di marmi policromi, e la Sagrestia Nuova progettata da Michelangelo Buonarroti, si potranno ammirare in una luce inconsueta e particolarmente affascinante. Le aperture serali straordinarie sono fissate per lunedì 1, 8, 15, 22 e 29 settembre, quando il museo sarà aperto con orario continuato dalle 8:15 fino alle 22.50 (ultimo ingresso 40 minuti prima della chiusura). In tutte le altre giornate il museo manterrà l’orario ordinario, dalle 8.15 alle 18.50, con chiusura settimanale il martedì. Inoltre, sabato 27 e domenica 28 settembre, in occasione delle GEP - Giornate Europee del Patrimonio, coordinate dal Ministero della Cultura, è in programma un’apertura prolungata delle Cappelle Medicee, del Museo Nazionale del Bargello (entrambi il 27 settembre dalle 8:15 alle 21.50) e del Complesso di Orsanmichele (domenica 28 settembre, dalle 8:30 alle 17:50). Luogo di sepoltura della famiglia Medici, le Cappelle Medicee sono oggi un museo composto dalla Sagrestia Nuova, realizzata da Michelangelo nell’architettura e nelle sculture, dalla Cappella dei Principi, monumentale mausoleo granducale, e dalle cripte sottostanti. Il Museo delle Cappelle Medicee è costituito da due cappelle funebri della famiglia Medici presso la Basilica di San Lorenzo a Firenze, dichiarate monumento nazionale e trasformate in museo statale nel 1869 per il loro valore emblematico dell’arte e della storia dell’Italia appena unita. La Sagrestia Nuova, capolavoro unitario di architettura e scultura di Michelangelo Buonarroti (1519-1534), fu voluta da due Papi Medici, Leone X e Clemente VII, per collocare le tombe di Lorenzo il Magnifico, del fratello Giuliano e dei loro congiunti Lorenzo duca di Urbino e Giuliano duca di Nemours, con la cui morte nel 1519 si estinse la discendenza legittima di questo ramo della famiglia. I monumenti funebri dei due duchi sono ornati dai loro ritratti ideali e dalle celeberrime sculture allegoriche della Notte, del Giorno, del Crepuscolo e dell’Aurora, nudi possenti che rappresentano il grandioso ideale umano di Michelangelo, mentre sulla tomba del Magnifico e Giuliano sono posti la Madonna col Bambino fra i santi Cosma e Damiano, patroni della famiglia Medici. Nel sarcofago del duca di Urbino fu sepolto più tardi anche il suo presunto figlio naturale, Alessandro, primo duca di Firenze, assassinato dal cugino Lorenzino.