
teatro
Arezzo, 2 settembre 2025 – Arriva a conclusione TERRE IN FESTIVAL teatro diffuso in Valtiberina; il festival organizzato da Laboratori Permanenti che si svolge nei comuni di Sansepolcro, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Caprese Michelangelo, Sestino, Badia Tedalda e Anghiari.
Un festival che ha accompagnato l’estate della Valtiberina portando nelle piazze, nei musei, nei luoghi emblematici della vallata compagnie provenienti da tutta Italia, spettacoli in prima nazionale, residenze artistiche, un laboratorio di alta formazione, un laboratorio creativo gratuito e le escursioni di In giro per Terre In Festival realizzate dal Circolo degli Esploratori di Sansepolcro.
Chiude l’edizione 2025 del festival l’opera risultata tra i vincitori del Bando Portraits on stage 2024, per giovani compagnie o artisti under 35, volto al sostegno di progetti artistici inediti di spettacolo dal vivo declinanti il tema dell’arte figurativa.
OVERDOSE è stato selezionato per l’uso particolare dei linguaggi, una ricerca di comunicazione tra il personaggio e il mondo che si trova attorno; un fumetto vivente che riflette il rapporto fra sentimenti e follia, che, proprio in questi giorni, sta trovando il suo sviluppo nelle sale del teatro di Monterchi dove verrà presentato in prima nazionale.
Giovedì 4 settembre alle ore 21.00 presso il Teatro Comunale di Monterchi va in scena OVERDOSE di e con Sathya Nardelli e Nicholas Turba, video design Nicholas Turba, costume design Mariana Oddis, sound design Nasa Bianconi, consulenza drammaturgica Elena Patacchini, Diego Piemontese, consulenza al movimento Noemi Bresciani; con il sostegno di Collettivo Effe (Torino) e Diesis Teatrango (Ar).
Una fiaba nera, racconto di formazione di un essere alieno a partire dalla sua comparsa sulla terra, in un lungo viaggio di scoperta di sé, dell'altro e del mondo che lo circonda.
Mescolando i linguaggi del fumetto e del teatro fisico e utilizzando gli strumenti della motion design, dell'animazione e del linguaggio plastico crea un'ambientazione visiva ispirata al mondo dei videogiochi e dei film di animazione.
Nel tentativo di dare corpo al digitale, facendolo dialogare con il reale, Overdose si interroga sul rapporto tra l'individuo e il cosmo, esplorando il sentimento romantico del sublime e i suoi eccessi, provando a toccare tutte le fasi cruciali della vita umana.
Uno spettacolo affascinante e coinvolgente anche per i più giovani (dai 10 anni in su).