CATERINA CECCUTI
Cosa Fare

Notte di stelle Country, Jazz, Rhythm & Blues in Palazzo dei Vicari

Domenica prossima alle ore 21, il Cortile del Palazzo dei Vicari ospiterà il secondo appuntamento concertistico della Camerata de' Bardi per la rassegna di incontri “Il Museo in Musica 2025”

Last Minute Dirty Band

Last Minute Dirty Band

Firenze, 8 agosto 2025 - Domenica 10 agosto alle 21 il Museo dei Ferri Taglienti di Scarperia, nel Cortile del Palazzo dei Vicari, ospiterà il secondo appuntamento concertistico della Camerata de' Bardi per “Il Museo in Musica 2025”, rassegna organizzata dall'Unione Montana dei Comuni del Mugello, in collaborazione con la Regione Toscana, l'Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve e Museo Diffuso – Sistema Museale Mugello Montagna Fiorentina. Protagonisti della notte di stelle di mezz'estate la Last Minute Dirty Band, costituita da Marco Bello - voce, armonica a bocca e chitarra acustica -, Simone Drago - chitarra elettrica e cori -, Luca Ceccarelli - contrabbasso e cori -, Simone Vignoli - batteria -. Un intenso programma musicale per la Notte di San Lorenzo, all'insegna dei più grandi capolavori dei repertori Country, Jazz, Rock, Rhythm & Blues, Pop italiani, europei ed internazionali del '900.

La Last Minute Dirty Band aprirà la serata con l'esecuzione di My Baby Just Care for Me, standard jazz di Gus Kahn e Walter Donaldson dalla commedia musicale Whoopee! del 1938, portata al successo da Nina Simone venti anni dopo, diventata colonna sonora della campagna pubblicitaria del profumo Chanel n. 5.

Poi sarà la volta del Re del Country, Johnny Cash, con Ring of Fire, dall'album Folk Songs Old and New, insignito del Grammy Hall of Fame Award. E, ancora, i capolavori del Rock'n'roll Everybody's Trying to Be My Baby dei Beatles, Wake up Little Susie della band statunitense The Everly Brothers, entrambi del 1957; il singolo Rhythm & Blues di Don e Dewey Farmer John, anno 1959; Hearthbreak Hotel, uno dei dei capolavori di Elvis Presley, del 1956.

Per una commistione di generi che dal Rhythm & Blues arriva al Soul ascolteremo Ray Charles con il suo singolo Hallelujah I Love Her So, dall'omonimo album di debutto discografico per l'Atlantic Records del 1957; le blues songs Got My Mojo Working di Preston “Red” Forster, per Ann Cole, del 1956, nella quale si uniscono le magie sonore afro-americane e si celebrano amuleti e talismani delle spiritualità indigene, insieme a My Babe, scritta a Chicago nel 1955, da Willie Dixon per Little Walter, con virtuosismi assegnati all'armonica a bocca.

Dal Blues al Ragtime, con Cannonball Rag di Chat Atkins e Jerry Rees, musica da ballo dagli incisivi ritmi sinconpati tipici dei quartieri americani di Saint Louis e New Orleans.

Dagli USA alle più note pagine italiane, con i grandi capolavori di Paolo Conte, Fred Buscaglione, Renato carosone, Wilma De Angelis e Betty Curtis, dalle milonghe al pop delle loro canzoni d'autore Vieni con me, Buonasera Signorina, Tu vuo' fa l'Americano, Nessuno.

Poi sarà la volta di Sitting on the Dock of the Bay, anno 1967, singolo interpretato da Otis Redding, insignito del disco d'oro e quattro dischi di platino e, ancora, Flame of Love, del cantautore pop tedesco Fancy, dal suo omonimo album del 1988; Route 66 di Nat King Cole che ripercorre, in musica, la highway americana da Chicago a Santa Monica; That's all Right, Mama, blues di Arthur Crudup, portato al successo da Elvis nel 1946; Honey Don't! di Carter Burwell per la recentissima colonna sonora dell'omonimo film presentato il 24 maggio 2025 al Festival di Cannes; la rock song Bye Bye Love della band statunitense The Cars, annl 1978; Baby, Let's play House del 1954 di Arthur Gunter, per la voce di Elvis Presley; Oh Donna di Ritchie Valens, singolo del 1958, omaggio alla sua fidanzata del liceo, Donna Ludwig.

Chiudono la performance, in un mix perfetto di vibrazioni country, pop, jazz e rock, un trio di successi internazionali, due dei quali resi celebri dalle interpretazioni di Elvis, Don't be cruel di Otis Blackwell, anno 1956, dal 2002 nella Grammy Hall of Fame e All Shook Up dello stesso autore, anno 1957; l'ultimo scritto ed interpretato da Johnny Cash nel 1956, I Walk the Line, la sua dichiarazione d'amore alla moglie Vivian Distin. Ingresso libero e gratuito per tutta la cittadinanza.