Firenze, 8 agosto 2025 – Arrivare a Firenze in treno da Milano è semplice, veloce, quasi quotidiano.
Con l’alta velocità in meno di due ore sei nel cuore del Rinascimento. Ma quanto costa una giornata da turista nel capoluogo toscano? Abbiamo provato a ricostruirla, passo dopo passo, mettendo insieme scelte realistiche e prezzi attuali.

Il conto finale? Circa 250 euro. Si parte dalla colazione nel salotto chic di Firenze tra piazza della Signoria, via Tornabuoni o piazza Duomo, dove le opzioni sono due: caffè al bancone e brioche, spendendo circa 4 euro a seconda di cosa si sceglie, oppure colazione seduti con servizio al tavolo, dove il prezzo può facilmente lievitare, arrivando anche a 7 euro.

I locali storici della zona, complici la vista e la posizione, applicano spesso un sovrapprezzo che sorprende i turisti meno informati. La mattinata prosegue con l’ingresso agli Uffizi, tra i musei più visitati d’Italia.
Il biglietto intero costa 25 euro più 4 euro di prenotazione. In alternativa c’è il Duomo con il suo percorso completo (cupola, campanile, battistero, cripta, museo): il pass cumulativo costa 30 euro. Un singolo turista sceglierà in base al tempo e agli interessi, ma difficilmente rinuncerà a una delle due esperienze. Per il pranzo, Firenze offre scelte molto diverse. In centro si possono trovare insalate, panini gourmet o schiacciate farcite con prodotti toscani a circa 10-15 euro.
Chi vuole invece sedersi in trattoria e assaggiare una vera bistecca alla fiorentina – magari condivisa – deve considerare una spesa tra i 45 e i 60 euro al chilo. Un singolo piatto individuale con contorno e un calice di vino arriva facilmente a 35 euro. Il pomeriggio è dedicato al passeggio.
Nessun costo se si cammina tra piazza della Signoria, Ponte Vecchio e l’Oltrarno. Ma una pausa in caffetteria per un aperitivo o una merenda ha il suo prezzo: un negroni e qualche stuzzichino in centro costa tra i 10 e i 15 euro, anche di più se il locale è particolarmente alla moda o panoramico. Per cena si torna in trattoria o si cerca un ristorante con menù toscano.
Un antipasto con secondo – senza esagerare – portano la spesa a circa 45 euro. La qualità è buona, ma è sempre più difficile trovare un’esperienza autentica a prezzi contenuti, specie nei quartieri centrali. Infine c’è il pernottamento.
Un hotel in centro città parte da 110 euro a notte in media, ma spesso supera i 130 se prenotato a ridosso della data. A questo si aggiunge la tassa di soggiorno, che nei 3 o 4 stelle è di 6-7 euro a persona. Il conto complessivo, quindi, si avvicina rapidamente a quota 250 euro: 4 per la colazione, 29 per il museo, 35 per il pranzo, 15 per un aperitivo, 45 per la cena e almeno 120 per un letto. Una cifra che naturalmente cresce se a viaggiare non è un singolo, ma una coppia – per cui la spesa può superare facilmente i 480 euro al giorno – o una famiglia di quattro persone, dove tra pasti, ingressi e pernottamento si può arrivare anche a 700-750 euro giornalieri, senza contare eventuali extra, shopping o spostamenti.
Un turista spende, se vuole vivere davvero la città, ma lo fa con attenzione, selezionando ogni voce, evitando souvenir e preferendo esperienze da ricordare piuttosto che oggetti da portare a casa. Ed è proprio questo che osservano molti esercenti locali: i turisti ci sono, riempiono le strade e i locali, ma spendono in modo sempre più selettivo.