La "Superbellezza" e la rinascita della Casermarcheologica: un esempio in Toscana

Per due volte vincitrice del bando regionale "Incontemporanea", l'associazione apre la nuova mostra di Luca Bertolo e Flavio Favelli curata da Michele Dantini. Un intero territorio coinvolto in un progetto culturale che dà spazio ai giovani

Casermarcheologica

Casermarcheologica

Arezzo 20 dicembre 2018 - La “Superbellezza” invade Sansepolcro con il progetto di Casermarcheologica, la fucina di idee, iniziative e arte aperta alla città e che spesso vede i giovani e gli studenti protagonisti e a cui gli artisti invitati non dicono mai di no. Un progetto modello, quello di Casermarcheologica, “il luogo delle “utopie possibili” nata nei locali che una volta ospitavano la caserma dei Carabinieri, anzi rinata visto che questo palazzo del ‘500 in via Aggiunti a Sansepolcro a due passi dal museo civico, è stato la dimora nobiliare di Minerva Muglioni che qui teneva salotti letterari, è stato la prima sede della Buitoni, poi Caserma dei Carabinieri e negli anni ’90 una palestra e una scuola. Poi per trent’anni il vuoto assoluto perché questo grande palazzo è rimasto chiuso. Sono stati proprio gli studenti del liceo "Città di Piero” a riappropriarsene nel 2013 guidati da Ilaria Margutti poi affiancata da Laura Caruso.

I locali, restaurati, ancora oggi conservano le tracce di antica residenza lasciate leggibili come piccole crepe e fori sui muri proprio come fosse un cantiere aperto, un cantiere di idee. Infatti Casermarcheologica è un centro culturale, espositivo, lavorativo, di coworking, un laboratorio fucina di idee e visioni contemporanee a disposizione della comunità. E per il 2018 ha vinto per la seconda volta il bando della Regione Toscana “Incontemporanea” con un progetto artistico che ha visto lavorare insieme architetti, artisti, i writers che hanno realizzato i murales sotto il cavalcavia della E45, e la studentessa della Iulm venuta da Milano che darà vita a un progetto che si realizzerà qui nei prossimi mesi e che si sta laureando in economia dello spettacolo, progettazione e cultura con una tesi dedicata a questo tipo di percorso. “Un’orchestra di situazioni il cui cuore è la mostra Superbellezza con le opere di Luca Bertolo e Flavio Favelli curata da Michele Dantini - spiega Ilaria Margutti - ma non ci fermeremo e stiamo già lavorando ai progetti per partecipare al bando 2019. Stiamo crescendo grazie anche al rapporto e alla sinergia con le istituzioni che credono in noi”.

E così la Superbellezza è arrivata a Sansepolcro con arte, arazzi, manifesti, buste di carta artistiche per lo shopping distribuite ai commercianti, disegni, fotografie, in un dialogo tra le opere di oggi e i capolavori del passato, mostra visibile fino al 10 febbraio ogni sabato dalle 16 alle 19 o su appuntamento. “Casermarcheologica non è un miracolo - spiega Laura Caruso project manager - ma l’esito di una serie di rapporti con le istituzioni, con le aziende, con le persone, con gli imprenditori e con la banca, un intero territorio ha creduto che uno spazio abbandonato potesse rinascere attraverso l’arte contemporanea. Uno spazio nato in maniera spontanea dal 2013, poi, tra varie vicissitudini, riaperto nel luglio 2017 con l’'esigenza di avere uno spessore curatoriale più rigoroso, da qui la collaborazione con lo storico dell’arte Michele Dantini e l’idea di una cultura non settoriale ma universale, e la partecipazione al bando regionale Incontemporanea sempre con la curatela di Dantini che ci ha portato Bertolo e Favelli, gli artisti di questa mostra”. “Abbiamo creduto in Casermarcheologica - conferma Mauro Cornioli sindaco di Sansepolcro - consegnando questo stabile a nuove energie. Se venite qui la sera vedrete questi ambienti pieni di ragazzi che ascoltano musica, conversano, fanno progetti, una scommessa vinta di Ilaria e Laura, questo è il percorso giusto che come amministrazione vogliamo sostenere e che si colloca in pieno nella nostra strada dei musei“.

“Esperienze come questa ci aiutano a tracciare traiettorie nuove da sperimentare - fa sapere Roberto Ferrari direttore del settore ricerca e cultura della Regione Toscana - come l’idea di allagare arte e cultura a spazi recuperati che con la loro funzione vanno oltre la cultura e diventano spazi sociali soprattutto grazie all’interazione con le istituzioni. L’esempio di Sansepolcro è uno dei più importanti in Toscana. Sui questa scia ricordiamo che stiamo presentando in Toscana un bando che finanzierà semi di ricerca innovativi, mirato allo sviluppo della cultura e delle arti con un investimento di 5 milioni di euro per 100 ricercatori nella cultura nelle discipline più diverse dalla semantica alle nuove tecnologie, per stimolare la ricerca nelle università e nelle istituzioni culturali, una novità per l’Italia. Il bando uscirà a gennaio”.

Una Superbellezza questa della mostra curata da Michele Dantini, naturalmente ispirata a Piero della Francesca: “Di recente ho curato la mostra du Paul Klee al Mudec di Milano - spiega il critico d’arte e docente di storia dell’arte contemporanea all’Università per stranieri di Perugia - e tirando forti analogie con Piero della Francesca e come Klee si sia ispirato a lui ho invitato a Sansepolcro Luca Bertolo e Flavio Favelli a dialogare sul tema della potenza dell’immagine e sulle vie attraverso cui l’arte, qualunque sia la sua strada, arriva alla creazione. Un modo per dimostrare quanto sia stata potente l’eredità di questa stagione dell’arta italiana nell’arte contemporanea. Una sfida per me avvicinare Piero senza neanche nominarlo ma lasciando che questo legame sgorgasse dagli artisti. La mostra negli elementi, nei colori e nei simbolismi che propone gioca con la parola ’Nazione’ che ritroviamo nell’arazzo della facciata del palazzo, nelle buste regalo consegnate ai commercianti, nelle strade di Sansepolcro. Nazione intesa come anima profonda di un luogo, di una lingua, di una letteratura e di un’arte, un concetto di carità e misericordia e maestà e speranza, che assume una dimensione affettuosa regalando buste distribuite alla città, buste d’artista consegnate ai commercianti che loro consegneranno ai clienti, dei multipli di opere d’arte per sottolineare la coralità del progetto e insegnare pensiero critico”.