
Pellegrini di speranza
Arezzo, 29 maggio 2025 – Un ciclo di incontri sulle vite di santi e beati. La rassegna, dal titolo “Pellegrini di Speranza”, è organizzata in sinergia da Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Acli, Mcl, Azione Cattolica e Terziari Domenicani con il contributo di Zero Spreco di Aisa, proponendo quattro appuntamenti dedicati all’approfondimento spirituale e umano di figure esemplari della fede cristiana, capaci di ispirare con le loro testimonianze di carità, coraggio e speranza.
Gli incontri, aperti a tutta la cittadinanza, saranno ospitati in diverse sedi cittadine e faranno affidamento su docenti, studiosi, religiosi e scrittori che condivideranno le loro conoscenze per stimolare occasioni di riflessione personale e comunitaria.
La prima data sul calendario è mercoledì 4 giugno quando, alle 17.00, la Sala di Giustizia del Vescovado di Arezzo ospiterà gli interventi del vescovo Andrea Migliavacca dal titolo “La beatitudine dei Santi” e di suon Annalisa Bini che entrerà nel vivo della rassegna con la condivisione della vita della beata Armida Barelli.
“Piergiorgio Frassati, santo dei giovani” sarà il personaggio trattato alle 17.00 di giovedì 26 giugno nella sala parrocchiale di Sant’Agnese in Pescaiola da Roberto Falciola, responsabile delle relazioni esterne di Effatà Editrice e presidente dell’Azione Cattolica di Torino. Gli incontri ripartiranno poi dalle 17.00 di venerdì 5 settembre nella chiesa di San Domenico dove padre Giuseppe Barzaghi, docente dello Studio Filosofico Domenicano e direttore della Scuola di Anagogia di Bologna, parlerà della maestria contagiosa di San Tommaso d’Aquino.
La conclusione sarà alle 17.00 di giovedì 16 ottobre nella sala dell’Oratorio di San Leo con “Paolo di Tarso nostro contemporaneo” per la comprensione della vita e delle parole di uno dei principali santi della Chiesa cattolica attraverso gli studi del professor Paolo Nepi della Pontificia Università Antonianum di Roma.
I quattro incontri rappresenteranno occasioni per rivolgere lo sguardo alla santità del passato, proiettandola nel presente con partecipazione e impegno quotidiano.