
Gli operatori attivi su tutto il territorio comunale per individuare gli autori delle discariche
Carrara, 26 agosto 2025 – Quasi ventimila euro di multa e un procedimento penale per abbandono di rifiuti in un corso d’acqua. È il prezzo della bravata che dovrà pagare un noto professionista del centro città per aver gettato cinque sacchi zeppi di rifiuti indifferenziati nel canale che scorre a Battilana. Una multa super salata e una denuncia penale che l’uomo avrebbe potuto tranquillamente evitare differenziando e smaltendo i rifiuti in maniera corretta, ma soprattutto evitando di gettare nel corso d’acqua i sacchi domestici di Retiambiente Carrara.
Parliamo di sacchi speciali dotati di un microchip che viene associato univocamente all’utenza di un cittadino o di un’azienda. Questi sacchi domestici sono impiegati ormai da molti anni nelle zone dove avviene la raccolta differenziata, e a ogni colore corrisponde una frazione: grigio per il secco, giallo per la plastica, marrone per l’organico. Abbandonare rifiuti è anche un reato, la cui pena aumenta se l’abbandono viene fatto in un corso d’acqua. La legge che vieta di gettare sacchi con rifiuti nei corsi d’acqua è la 152 del 2006 del Codice dell’Ambiente. La sanzione diventa un reato penale, rendendo la pratica punibile con una multa o addirittura l’arresto e l’ammenda, specialmente per le imprese.
Si tratta dell’ultimo episodio riscontrato dai controllori di Retiambiente Carrara, che in questi giorni su input dell’amministratore unico Fabrizio Volpi stanno battendo il territorio palmo a palmo alla ricerca di sacchi e rifiuti abbandonati. Una volta trovati li aprono e se ci sono documenti utili a risalire al trasgressore scatta la sanzione e l’obbligo di differenziarli e portarli alla Ricicleria di via Bernieri per il corretto smaltimento. Quello del professionista carrarese è solo l’ultimo caso in ordine di tempo. Prima di lui era stato pizzicato un residente dello Stadio proprio nei giorni scorsi, ieri è invece toccato a un avenzino che aveva abbandonato un sacco in via Covetta, anche quello con il tag.
L’uomo è stato richiamato all’ordine e ha dovuto smistare il materiale e portarlo in Ricicleria scortato da uno dei controllori aziendali. Una ’tolleranza zero’ che sta dando i primi risultati, anche se il lavoro da fare è ancora molto. Numerose trasgressioni si verificano anche nel centro storico dove i bidoni per la raccolta di piccoli rifiuti vengono usati come isole ecologiche e sono quindi sempre stacolmi di rifiuti. Anche in questo caso non sono mancate le sanzioni e le tirate d’orecchio. Martedì pomeriggio è toccato a uno straniero che ha gettato un sacchetto di immondizia nel piccolo cestino di via del Plebiscito. L’uomo colto in flagrante è poi stato accompagnato dal personale di Retiambiente Carrara all’isola ecologica più vicina, dove ha conferito in maniera giusta la spazzatura. I trasgressori, insomma, hanno le ore contate.