
Chiuso l’evento con l’assegnazione dei premi a Marco Crivellaro e alla colonna sonora del film Diamanti
MASSAMarco Crivellaro, con la sua partitura intensa e toccante ispirata alla strage di Beslan del 2004, ha vinto il Premio Mercurio d’Argento. Giuliano Taviani e Carmelo Travia per le musiche di Diamanti di Ferzan Özpetek, con la splendida canzone portante interpretata da Giorgia, hanno vinto invece il premio Musa conquistano la stampa e la critica italiana specializzata. Si sono chiusi così i tre giorni intensi di musica, cinema e incontri della settima edizione del Premio Mercurio d’Argento, un appuntamento che ha richiamato a Massa artisti, critici e appassionati da tutta Italia. L’evento, organizzato dal Comune di Massa con il patrocinio della Regione e della Provincia, ha animato la città con proiezioni, workshop, concerti e momenti di dialogo tra pubblico e artisti, trasformando piazze, palazzi storici e spazi pubblici in palcoscenici.
Nel corso delle due serate principali, condotte in Piazza Aranci davanti a un pubblico numeroso ed entusiasta, sono stati consegnati i riconoscimenti più attesi dal sindaco Francesco Persiani, che ha sottolineato la "straordinaria partecipazione di pubblico e l’altissimo livello delle composizioni in concorso" confermando la manifestazione come punto di riferimento nazionale per la musica per immagini.Il Premio Mercurio d’Argento è stato assegnato al compositore Marco Crivellaro. La motivazione: "Un’orchestrazione e una scrittura con una buonissima varietà timbrica e capace di essere evocativa senza mai essere ridondante. Il lavoro musicale di Crivellaro è equilibrato ma con un gusto tematico molto incisivo ed emozionale, in empatia rispettosa con il dramma della strage di bambini di Beslan del 2004". Grande partecipazione di pubblico: dalle proiezioni come Il Re Leone nella splendida cornice di Villa Cuturi, agli spettacoli musicali in Piazza Aranci, con le colonne sonore più amate fino alla serata finale “Sounds of Legends – La musica da Oscar di Hans Zimmer”, che ha incantato tutti con l’orchestra composta da venti giovani musicisti targata Rara Produzioni. Successo anche per l’incontro con Stefano Fresi, che ha raccontato al pubblico il suo percorso artistico tra cinema, teatro, musica e doppiaggio, dando ulteriore prestigio al programma. Tutte le serate sono state ad ingresso libero.