ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

Colonne sonore. Un workshop di Marco Testoni

Apre oggi il “Mercurio d’argente” con la proiezione alle 21.30 a Villa Cuturi de “Il Re Leone”, remake shot-for-shot fotorealistico...

Apre oggi il “Mercurio d’argente” con la proiezione alle 21.30 a Villa Cuturi de “Il Re Leone”, remake shot-for-shot fotorealistico...

Apre oggi il “Mercurio d’argente” con la proiezione alle 21.30 a Villa Cuturi de “Il Re Leone”, remake shot-for-shot fotorealistico...

Apre oggi il “Mercurio d’argente” con la proiezione alle 21.30 a Villa Cuturi de “Il Re Leone”, remake shot-for-shot fotorealistico in CGI dell’omonimo film del 1994. ’Come si ascolta un film? Guida all’ascolto per inconsapevoli spettatori di colonne sonore’, è invece il titolo del workshop che il compositore e scrittore Marco Testoni condurrà, dalle 17,15 alle 18,30 in Comune. Un titolo ispirato al suo omonimo libro Testoni uscito per Efesto Edizioni. L’incontro sarà introdotto dal direttore artistico del Premio Mercurio d’Argento Massimo Privitera. Partendo da una domanda tanto semplice quanto rivoluzionaria – come si ascolta un film? – Testoni invita il pubblico a rovesciare il senso dell’esperienza cinematografica: il cinema non è soltanto un linguaggio visivo, ma anche un universo sonoro da vivere con piena consapevolezza.

Il volume, al centro del workshop, è una guida agile e ironica che accompagna lo spettatore in un percorso che va dalle rumorose sale del cinema muto alle più sofisticate soluzioni musicali contemporanee. Un racconto che attraversa epoche e stili: dal mickey mousing al sound design, dalle musiche di Bernard Herrmann, Ennio Morricone, John Williams, Vangelis, Ryuichi Sakamoto, Hans Zimmer e Johann Johannsson, fino alle produzioni “altre” provenienti da Bollywood, Nollywood, e dalle cinematografie sudamericana, africana e mediorientale.

Grazie anche a un podcast e ad una serie di playlist musicali disponibili sulle piattaforme di streaming, il libro permette di ascoltare i temi e le canzoni delle principali colonne sonore, trasformando la lettura in un’esperienza multisensoriale. Non un saggio accademico, ma un compagno di viaggio che – come sottolinea Massimo Privitera nella sua postfazione – sa stimolare il desiderio di rivedere, riascoltare e scoprire film alla ricerca del senso profondo delle loro musiche.