
Una delle passate maniferstazioni. in difesa di villa Ceci. Dopo che i 5 stelle stanziarono. i fondi per l’esproprio, si rischia scadano in termini
Sulla questione di Villa Ceci l’ex assessore all’urbanistica Maurizio Bruschi della giunta De Pasquale segnala che i termini per l’esproprio sono in scadenza. Un intervento in cui ricorda quanto sia importante far diventare pubblico questo patrimonio verde e il grande impegno della sua amministrazione per realizzare il sogno di un’intera città: passeggiare e trascorrere il tempo libero a Villa Ceci. Per l’amministrazione a 5 Stelle non ci furono i tempi per andare avanti con il progetto. Per questo Buschi ricorda all’attuale amministrazione guidata dalla sindaca Serena Arrighi l’importanza di proseguire sulla strada tracciata da chi li ha preceduti, e ripercorre le tappe che hanno portato a un risultato storico che senza un proseguo rischia di svanire per sempre. Entro il 2027 serve un progetto o decadono i termini per l’esproprio. "A maggio 2022 abbiamo approvato il Piano operativo - scrive -, e non era materialmente possibile attuare la previsione in meno di un mese prima della scadenza del mandato di giugno 2022, lasciando comunque alla futura amministrazione le risorse necessarie, appositamente accantonate nel bilancio, quattro milioni di euro per la sua attuazione. La previsione del parco di Villa Ceci contenuta nel Piano operativo 2022 rappresenta una possibilità reale di attuazione. Il procedimento per la sua realizzazione prevede la redazione di un progetto comunale di Parco urbano che individui e quantifichi in maniera esatta le aree, la loro riqualificazione e le indennità di esproprio necessarie alla sua attuazione. Il progetto approvato dichiara la pubblica utilità e apre il procedimento espropriativo".
Parliamo di un progetto molto caro ai cittadini e atteso da decenni, che potrebbe finalmente restituire quest’area verde da 360mila metri alla collettività, più altri 20mila se il Comune volesse prendere anche la villa interna al parco e i terreni circostanti. "La legge ha definito in cinque anni la validità dei vincoli espropriativi, pertanto nel 2027 le previsioni si scioglieranno come neve al sole - avverte Bruschi -. L’ occasione irripetibile di realizzare il parco di Villa Ceci, rappresenta un atto storico nell’amministrazione della città di Carrara, atteso da anni, immaginato da decenni. Abbiamo a disposizione ancora per poco tempo, l’opportunità di acquisire al patrimonio comunale una area strategica da destinare a parco urbano, si potrebbe realizzare il primo lotto fino all’autostrada. Basta volerlo, il tempo è ancora sufficiente". Un avviso, nemmeno troppo velato, all’attuale amministrazione affinché attui al più presto gli strumenti per porcedere con l’iter dell’esproprio per non perdere questa preziosa occasione per la città. Occasione che i cittadini attendono da decenni.
Alessandra Poggi