
Maria Paola Mori, dirigente dell’Unità funzionale Consultoriale Lunigiana che ha portato avanti i progetti di promozione dell’affettività e sessualità consapevole
Il corpo che cambia, la relazione con la famiglia, l’innamoramento e la sessualità. Il processo formativo delle emozioni e della percezione dell’organismo inizia sin dalla tenera età e si impone come tappa determinante per una crescita equilibrata. Sono questi i presupposti su cui si sono sviluppate le azioni regionali di promozione dell’affettività e sessualità consapevole in ambito scolastico attraverso interventi mirati che hanno coinvolto insegnanti e studenti. E il Consultorio Zonale della Lunigiana ha raggiunto un importante traguardo: 868 studenti delle scuole del territorio hanno partecipato a progetti educativi e di prevenzione promossi durante l’anno. Il programma è stato portato avanti dall’Unità funzionale Consultoriale della zona Lunigiana, diretta da Maria Paola Mori, con incontri in ogni classe. Ne sono stati riservati alle classi quinte della primaria (18 classi per 296 alunni complessivi), alle terze delle medie (17 classi per 320 studenti) e alle seconde delle superiori (16 classi per 252 ragazzi).
I percorsi sono stati condotti da un’équipe multidisciplinare composta da psicologi, ostetriche, assistenti sociali ed educatori per creare spazi di ascolto, confronto e consapevolezza. "Questi incontri su affettività-relazione-sessualità nelle scuole della Lunigiana – spiega la dottoressa Mori – sono stati organizzati con la collaborazione dell’avvocata del Centro Donna Lunigiana. Si tratta di interventi molto richiesti dagli istituti scolastici, anche per il valore del rapporto che si crea tra il servizio sanitario e il mondo della scuola nella diffusione di contenuti di salute pubblica".
Nelle superiori il Consultorio ha partecipato alle attività dell’Unità operativa Educazione e promozione alla salute lavorando con la metodologia dell’educazione tra pari e favorendo la conoscenza diretta da parte dei giovani dei servizi e delle opportunità presenti sul territorio. Gli incontri hanno contribuito in buona parte anche alla conoscenza proprio del Consultorio e, quindi, alla sua frequentazione da parte dei giovani. "Abbiamo anche portato avanti il progetto ‘Io, gli altri, il mondo’ – aggiunge la direttrice Mori – rivolto ai liceali della Lunigiana e l’evento ‘Pitagora’ (Progetti, Idee, Territorio), organizzato dalla SdS e dedicato a tutte le prime classi degli Istituti superiori con la partecipazione di 269 alunni". Obiettivo principale è far acquisire alle classi aderenti conoscenze e competenze sui temi legati alla salute riproduttiva e all’educazione sentimentale e affettiva.
"Sono state affrontate tematiche legate al corpo, all’identità sessuale, alla relazione di coppia, la violenza di genere, la preservazione della fertilità, la contraccezione e le malattie sessualmente trasmissibili" spiega Luigi Franchini, direttore dell’Educazione e promozione della Salute dell’Asl.
N.B.