
I gestori si difendono dalle accuse e minacciano azioni legali
VILLAFRANCA "Adesso parliamo noi". Fino a ieri ‘Officine del nuoto’, gruppo che gestisce il centro Villasport, ha preferito rimanere fuori dalle polemiche nate nelle ultime settimane sulle analisi dell’acqua e le chiusure dei giorni scorsi. Soprattutto per evitare strumentalizzazioni. Adesso però, con una nota pubblica, vuole ricostruire la realtà dei fatti. "Abbiamo chiesto più volte – scrive – di tenerci fuori da teatrini politici, ripicche legate all’amministrazione e di mantenere beghe di partito fuori dall’impianto: la piscina deve essere centro di svago per tutti, non una tribuna politica per le prossime elezioni. La nostra società si dissocia e non tollera accuse di incapacità, superficialità, ambiguità, per aver tenuto aperta la balneazione con acqua ‘contaminata’, queste affermazioni sono al vaglio dei nostri legali". E spiega i fatti.
"Il 5 agosto sono state eseguite analisi che hanno dato esito regolare per entrambe le vasche, il 7 agosto si è verificato un controllo Asl con campionamento di entrambe le piscine, l’8 agosto abbiamo immediatamente approntato un contro campionamento privato, con esito largamente positivo per la regolarità della balneazione – spiega il gruppo –. Il 12 agosto l’Azienda sanitaria ha evidenziato anomalie, per quanto riguarda un valore delle analisi eseguite, quindi abbiamo immediatamente corretto le criticità e fatto presente il responso agli organi competenti. Non è stata chiesta chiusura e nessun rischio per la salute è stato rilevato. Nell’impianto lavorano persone con famiglie che lo frequentano e lo hanno fatto nei giorni di Ferragosto. Qualora si fosse valutato un pericolo, si sarebbe provveduto a neutralizzarlo".
Per la ‘Officine del nuoto’ "parlare di mala gestione è una mancanza di rispetto per le persone che lavorano, perpetrata senza pudore da molti personaggi politici e non solo. E’ una cosa gravissima". Spiega poi che il 20 agosto si è svolto un secondo controllo Asl "dovuto a segnalazioni, giuste, fatte per un errore nostro, di cui ci assumiamo tutte le colpe". "Nella risposta, datata 22 agosto, ci è stata comunicata la rilevazione di un batterio, è stata chiusa e trattata la vasca grande e il 23 agosto abbiamo provveduto a effettuare contro analisi private, che consentono la riapertura".
Resta molta amarezza. "Siao stati argomento per tutti, quotidianamente – sottolineano i gestori –. Le persone avrebbero potuto chiedere le analisi o fare domande al personale. Perché è stata messa una piscina al centro di una contesa politica? Questo ha fatto del male al paese, mancando di rispetto al personale che lavora".
Monica Leoncini