MONICA LEONCINI
Cronaca

Tiziano, la proprietà dell’immobile all’Asl: "Provvederà a organizzare una gara ad hoc"

Aulla, il sindaco ha incontrato sindacalisti e dipendenti preoccupati per il futuro: "L’ordinanza concede sei mesi per sgombero e rilascio"

Aulla, il sindaco ha incontrato sindacalisti e dipendenti preoccupati per il futuro: "L’ordinanza concede sei mesi per sgombero e rilascio"

Aulla, il sindaco ha incontrato sindacalisti e dipendenti preoccupati per il futuro: "L’ordinanza concede sei mesi per sgombero e rilascio"

"La proprietà dell’immobile sarà trasferita alla Asl, che provvederà a organizzare una gara". Il sindaco di Aulla ha incontrato una delegazione di lavoratori della comunità Tiziano, con Alessio Menconi, segretario generale FP Cgil Massa-Carrara, per chiarire la posizione del Comune. Ieri mattina sotto il municipio si è raccolto un gruppo di dipendenti del gruppo La Villa, con loro anche familiari e amici, preoccupati per il proprio futuro, dopo l’ordinanza di sgombero e il termine della loro attività, fissata per la fine del mese. Avevano fischietti, striscioni e bandiere ed erano determinati a venire a capo della situazione. ‘La Tiziano chiama, il cuore risponde’, ‘Nessuno potrà seppellirci perché noi siamo semenza’, ‘Vogliamo garanzie per il futuro della Tiziano’, alcune delle frasi scritte in rosso sui cartelli. Non vogliono lasciare la comunità, né tantomeno il gruppo per cui lavorano da tanti anni. La vicenda però sta diventando sempre più complicata.

"Con una delibera di giunta dello scorso aprile – ha spiegato il sindaco Roberto Valettini – il Comune di Aulla ha manifestato la volontà di trasferire la disponibilità dell’immobile all’Azienda sanitaria, per l’avvio di una gara per l’affidamento del servizio, per la gestione della comunità riabilitativa terapeutica. Come attestato dalla medesima Asl con una nota del 5 giugno indirizzata alla società La Villa, l’azienda sanitaria ha da quel momento avviato le procedure per l’organizzazione di una gara a evidenza pubblica finalizzata all’affidamento pluriennale dell’attività. Non è mai stata emessa dal Comune di Aulla un’ordinanza di sgombero dell’immobile entro il 30 giugno, smentisco le voci che parlavano di una decisione comunale in tal senso. Appena ci siamo insediati, nel 2017, abbiamo cercato di regolarizzare il contratto di affitto, l’immobile è di proprietà comunale e si rischia il danno erariale. Dopo anni di trattative ci siamo mossi in tal senso, ma l’ordinanza concede sei mesi di tempo per sgombero e rilascio, per assicurare i tempi necessari per la gestione dei pazienti, garantendo il diritto alla salute e all’assistenza. A novembre si spera che la gara venga espletata, lo dico per dovere di chiarezza e nell’ottica di un’autentica e fattiva solidarietà nei confronti dei lavoratori e degli ospiti della comunità terapeutica".

Il sindaco ha inoltre mostrato la lettera dell’Azienda, che evidenzia la situazione. "L’ordinanza di sgombero non è nuova – si legge – essendo stata oggetto di comunicazione di avvio procedimento risalente all’anno scorso. Ci sono stati diversi incontri, durante quello di febbraio, preso atto di non poter conciliare le posizioni, si era stabilito che il comune avrebbe proseguito con le proprie azioni, con la gestione del contenzioso sulle annualità pregresse, mentre la disponibilità dell’immobile sarebbe passata alla Asl, per procedere a una gara per l’affidamento in concessione dell’attività sanitaria riabilitativa in regime residenziale, per pazienti psichiatrici. Va da sé che il servizio attuale debba proseguire". Il sindacato si è dichiarato soddisfatto dall’incontro, ma pur sempre vigile a tutela dei lavoratori, questi ultimi sono rimasti un po’ scettici. Resta la preoccupazione. "Come possiamo andare avanti così? – hanno detto al termine dell’incontro – Noi siamo molto legati al gruppo La Villa, una realtà solida con cui ci troviamo bene. Essere ricollocati in altre mansioni non sarà la stessa cosa. E se il bando dovesse essere vinto da un’altra società? Siamo molto preoccupati ed è difficile lavorare in questo modo".

Monica Leoncini