NATALINO BENACCI
Cronaca

"Mafie, il loro silenzio è l’allarme più grande"

"Oggi le mafie non sparano, ma il loro potere non è mai stato così forte". ’Una cosa sola’, l’ultimo saggio...

Il libro è stato presentato da Nicola Gratteri al Salotto d’Europa condotto dall’avvocato Alfredo Bassioni

Il libro è stato presentato da Nicola Gratteri al Salotto d’Europa condotto dall’avvocato Alfredo Bassioni

"Oggi le mafie non sparano, ma il loro potere non è mai stato così forte". ’Una cosa sola’, l’ultimo saggio del Procuratore del Tribunale di Napoli Nicola Gratteri e di Antonio Nicaso racconta il potere oscuro della criminalità organizzata, svelandone i legami nascosti con i mercati finanziari e la politica e dimostrando come essi siano ormai diventati, di fatto, un struttura monolitica. Il libro è stato presentato da Gratteri al Salotto d’Europa condotto dall’avvocato Alfredo Bassioni assieme a Flaminia Bolzan, Manuela Arrighi, Francesco Corsi e Orsola Palladino. "Grazie a una raffinata strategia di mimetismo, approfittando di regole deboli e della complicità dei colletti bianchi, le mafie si sono insinuate in molti settori chiave, quali la finanza, le grandi opere, le energie rinnovabili, l’immobiliare - ha detto il Procuratore - Dai paradisi fiscali ai circuiti finanziari digitali, le loro attività illecite sono ormai una parte imprescindibile del sistema economico mondiale". Se le mafie non sono più visibili, sarà possibile fermarle prima che sia troppo tardi? "Il loro silenzio è il nostro allarme più grande - ha sottolineato - e ignorarlo significa cedere alla loro nuova e devastante forma di potere". Le mafie esistono perché il potere usa le mafie. Non ammazzano più, non hanno più bisogno di uccidere, la società è cambiata e così anche loro. "La nostra morale si è abbassata di molto negli ultimi decenni - ha aggiunto Gratteri - siamo più proni a prostituirci. Ad esempio per togliere lo stress ai sindaci abbiamo tolto l’abuso d’ufficio, così i figli di raccomandati hanno vita più facile. Quali sono state le motivazioni? E’ stato detto che ci sono state solo 5mila condanne, allora per analogia, prendiamo il codice penale e aboliamo i reati che contano meno di 5mila condanne, così il codice penale diventa un opuscoletto. E’ stato anche detto che il 95% degli indagati viene assolto: non è vero". Gratteri ha precisato che l’abuso d’ufficio ha sempre fatto paura alla politica. "Per arrivare al 95% sono stati contati anche i casi di archiviazione senza che ci sia stato un processo - ha continuato - e la statistica traballa. Poi è venuta fuori anche la paura che allontanava dalle elezioni possibili candidati a sindaco. Ma la verità è che il potere non vuole essere controllato. Dalla riforma Cartabia a oggi si realizzano politiche che bloccano le indagini preliminari". La separazione di carriere poi tra tra pm e giudici è un "falso problema". Per il Procuratore di Napoli, che ha spesso ribadito la propria contrarietà, non risolve i veri problemi della giustizia. Attraverso un’analisi lucida e documentata, testimonianze e casi-studio, il libro di Gratteri e Nicaso, dimostra come questo legame tra mafia, politica e imprenditorialità stia compromettendo non solo la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, ma anche la crescita e lo sviluppo economico dei Paesi corrotti.

N.B.