
La Polizia ha denunciato l’aggressore
Viareggio, 30 luglio 2025 – “Aiutatemi, sono state violentata”. La telefonata è arrivata nella serata di martedì al centralino del commissariato di Polizia, a chiamare una ragazza di 24 anni arrivata a Viareggio da Bologna. A portarla qui, nel vortice dell’incubo che ha denunciato alle autorità e sui cui gli agenti adesso stanno indagando, è stato l’acquisto a distanza di un monopattino elettrico.
Un mezzo sulla cui provenienza la giovane donna avrebbe però nutrito subito qualche dubbio. E così si era accordata con i venditori, che – secondo quanto raccontato dalla ragazza – le avrebbe assicurato un cambio. Con un altro monopattino.
Si sono dunque dati appuntamento alla stazione di Viareggio, dove la ventiquattrenne è arrivata col treno e dove due uomini, entrambi stranieri, l’avrebbero attesa e poi convinta a salire a bordo di un’auto. Con la scusa di accompagnarla “a vedere il nuovo monopattino”. La strada imboccata l’avrebbe però condotta sotto a un cavalcavia. Non è riuscita a dire quale, dove; non orientandosi in una città che non conosce. Ma lì sotto si sarebbe consumata l’aggressione, in un quadro che gli agenti adesso stanno cercando di ricostruire. Mentre uno dei due si è allontanato in auto, la giovane, dopo essere stata drogata, sarebbe rimasta in compagnia del ragazzo che l’avrebbe infine violentata.
Agli agenti, la 24enne, ha raccontato di non aver opposto resistenza attiva, per paura di ulteriori violenze. È riuscita però a fornire una descrizione accurata di quel giovane uomo, che gli agenti ieri pomeriggio, a distanza di 24 ore dall’episodio, hanno rintracciato nei pressi della stazione. Si tratta di un 26enne di origine marocchina, riconosciuto anche dalla ragazza, denunciato in stato di libertà per il reato di violenza sessuale. Mentre proseguono gli accertamenti per chiarire ogni aspetto di una storia dai contorni drammatici e ancora sfumati.