GAIA PARRINI
Cronaca

Spiagge, il pienone che non c’è: "Le prenotazioni sono arrivate. Ma sono soprattutto last minute"

Poca affluenza di turisti e bagnanti durante i giorni infrasettimanali tra gli stabilimenti della Versilia "Molti, nonostante abbiano l’ombrellone stagionale, a luglio decidono di trascorrere le vacanze altrove".

Poca affluenza di turisti e bagnanti durante i giorni infrasettimanali tra gli stabilimenti della Versilia "Molti, nonostante abbiano l’ombrellone stagionale, a luglio decidono di trascorrere le vacanze altrove".

Poca affluenza di turisti e bagnanti durante i giorni infrasettimanali tra gli stabilimenti della Versilia "Molti, nonostante abbiano l’ombrellone stagionale, a luglio decidono di trascorrere le vacanze altrove".

di Gaia Parrini

È un silenzio atipico, rotto soltanto dal rompersi delle onde sulla battigia e dagli ombrelloni mossi dal vento. È un silenzio, quello che domina sul litorale che da Viareggio arriva fino a Forte dei Marmi, che ha segnato, per le strutture ricettive e gli stabilimenti balneari della zona, un luglio diverso: atipico e altalenante. Un mese, salutato con la speranza di un agosto diverso, più partecipato e vissuto, che ha visto le spiagge riempirsi, di turisti e forestieri insieme ai clienti stagionali e abituali, soltanto nei weekend.

"Le prenotazioni ci sono, ma anche chi prenota sembra rinunciare ai giorni infrasettimanali, in cui la città è vuota – racconta Tommaso Magnani, presidente dei balneari di Viareggio –. Anche se si conferma la costante del fine settimana pieno e hanno ripreso quota gli stranieri rispetto ai turisti italiani. Viviamo di due tipi di turismo, uno storico di seconde case e villeggiatura, e poi il turismo di passaggio, di due o tre giorni, e questi fenomeni si stanno assottigliando, soprattutto da parte degli italiani".

"Ci eravamo abituati agli ultimi giorni di giugno, splendidi e caldi, con una bella presenza – continua Francesco Verona, presidente dei balneari di Marina di Pietrasanta –. Che è invece mancata a luglio, anche per le previsioni delle ultime settimane. C’è sicuramente una presenza più massiccia di stranieri, come inglesi, svizzeri, olandesi e tedeschi, ma anche stagionali e clienti fissi che, nonostante l’ombrellone e la tenda, alternano le vacanze altrove, lasciando la prenotazione ma poi non la presenza".

"È un periodo di imposte e tasse, quindi sicuramente c’è più una crisi economica generale che si fa sentire, anche sui metodi di fare le ferie, scaglionate in più volte e cercando offerte – aggiunge Marco Daddio, presidente dell’associazione dei balneari di Lido di Camaiore –. Ma la nota positiva è aver visto più stranieri che hanno compensato la mancanza di turismo italiano". Una crisi economica che ha ripercussioni non soltanto sulle scelte delle mete di eventuali vacanze da parte degli italiani, ma anche su chi, come gli stabilimenti, offrono loro i servizi: "I prezzi sono stati in leggero rialzo negli ultimi anni, a causa di un aumento generalizzato, ma il prezzo è sempre relativo a un servizio - conclude Tommaso Magnani - Le persone hanno sempre più problemi nell’andare al mare, e noi siamo molto attenti e cauti su questa tematica, con offerte che possano comprendere ogni tipo di bisogno".