
Commercianti del centro infuriati
La storia della ’guerra dello spaghetto’ servito in spiaggia è ormai arcinota. E quasi vetusta visto che nei bagni, oltre al pranzetto e all’aperitivo al tramonto, si trovano ormai abiti, profumi, trattamenti estetici e accessori vari a disposizione. Stavolta la chat dei commercianti del centro si sarebbe infiammata di malumore per l’esubero di offerta all’interno delle strutture, che finisce così per svuotare il passeggio in centro. E se il sindaco ha annunciato il pugno duro nei confronti delle serate concesse nei bagni (degenerate in termini di musica e ballo) non sarebbe quello il solo problema di "concorrenza sleale" segnalato dagli esercenti di Ascom e Ccn. Nel mirino ci sarebbero pure i tanti store dove arrivano furgoni di bibite per eventi con drink e musica, scoraggiando la frequentazione dei bar.
"Adesso siamo veramente stufi – lamenta Attilio Pagani presidente Ccn – già da anni sopportiamo ma adesso nei bagni c’è davvero di tutto: soprattutto i cosiddetti stabilimenti di livello vendono profumi, oli, capi di abbigliamento, merchindising ed è tutto incontrallabile. Un tempo a soffrire di più erano i ristoranti per la scelta di troppi di rimanere a cena in spiaggia, adesso siamo tutti a pagare le conseguenze di questa deriva perchè al mare ci fanno l’aperitivo ma ci trovano pure mini boutique con un danno per il centro del paese che boccheggia. Quest’estate – analizza – le presenze sono concentrate dal venerdì alla domenica pomeriggio e, oltretutto, adesso neppure nel weekend si vede gente in giro. Anche balneari storici come Martino Barberi la pensano come noi commercianti che qui paghiamo l’affitto tutto l’anno. Mi auguro davvero che sindaco abbia il pugno duro".
Francesca Navari