DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Lavoro no stop di Municipale e protezione civile

Pioggia record anche a Pietrasanta. La quantità registrata mercoledì – circa 100 millimetri in pianura e 120 in collina –...

Pioggia record anche a Pietrasanta. La quantità registrata mercoledì – circa 100 millimetri in pianura e 120 in collina –...

Pioggia record anche a Pietrasanta. La quantità registrata mercoledì – circa 100 millimetri in pianura e 120 in collina –...

Pioggia record anche a Pietrasanta. La quantità registrata mercoledì – circa 100 millimetri in pianura e 120 in collina – è risultata più del doppio di quella che di solito cade ad agosto. Con un’appendice ieri in via San Francesco, dove un grosso ramo, appesantito dalle piogge, si è staccato dall’albero di un privato rovinando sul marciapiede (nella foto): fortuna vuole che in quel momento non stesse transitando nessun pedone.

Tornando a mercoledì, nonostante le opere di prevenzione eseguite dall’ufficio tecnico comunale fino a poche ore prima del passaggio del doppio fronte della perturbazione, i disagi sono stati inevitabili mobilitando anche le associazioni di volontariato convenzionate con il Comune per attività di protezione civile oltre a quattro squadre della polizia municipale coordinate dal comandante Giovanni Fiori. In particolare si sono registrati allagamenti temporanei sulle strade, specie sulla Marina, e piccole esondazioni di canali in pianura. Inoltre è caduto un albero in un terreno privato di via Troscia (in località Vecchiuccio), subito rimosso grazie all’intervento di una ditta, e di alcune ramaglie in via I Maggio. Fino alla parziale ostruzione, per i detriti trascinati dalla pioggia, dello sgrigliatore sul viale Apua, poi liberato dall’ufficio tecnico tra mercoledì sera e ieri mattina. Infine durante la fase più intensa sono finiti sott’acqua il sottopasso Avis, rimasto chiuso al transito dalle 18,15 alle 19,45, e quello alla stazione. Il funzionamento del sistema di monitoraggio e delle pompe di sollevamento è risultato regolare, e così pure sui versanti collinari, colpiti dalle frane lo scorso aprile.

Daniele Masseglia