DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Giugno sold out, luglio in flessione. Bagni e hotel felici ma non troppo: "Per i pienoni confidiamo in agosto"

Gli stabilimenti sono frequentati dalle 10,30 in poi. Daddio: "Quest’anno pochi tedeschi e nessun francese". Alberghi presi d’assalto più che altro nel weekend. Corchia: "Solo il lusso non va mai in crisi. Per ora si regge".

Dopo un giugno da tutto esaurito, le spiagge registrano ora una lieve flessione

Dopo un giugno da tutto esaurito, le spiagge registrano ora una lieve flessione

Stabilimenti balneari mezzi vuoti fino alle 10,30, specie nei feriali, e alberghi pieni solo se a cinque stelle. È un luglio bizzarro quello che stanno registrando le categorie economiche su tutta la costa, da Torre del Lago a Forte dei Marmi. I turisti ci sono, specie ora che le temperature sono calate di cinque-sei gradi grazie alla libecciata di domenica scorsa rendendo più piacevole e meno afosa la tintarella. Ma a "fregare" luglio è stato un giugno strepitoso che non ha avuto niente a che vedere con quello freddo e a tratti piovoso del 2024. E così il meteo ha finito con il rimescolare le carte tra le famiglie, che sempre di più sono costrette a fare delle scelte e a centellinare le vacanze.

"È un luglio tutto sommato tranquillo – esordisce Marco Daddio, presidente dei balneari di Lido di Camaiore – e di certo non esaltante come avveniva in passato. Ci consoliamo con un buon giugno, che ha portato tanta gente a fare delle scelte e ad anticipare le vacanze, appunto, a giugno con l’idea di tornare magari ad agosto ’sacrificando’ il mese di luglio. Ora infatti c’è tanto movimento giornaliero ma non stanziale com’era successo nella seconda parte di giugno. Questo mi fa porta a pensare che ad agosto sarà bello pieno". Secondo Daddio sono anche cambiate le tendenze a causa del caro-vita che negli ultimi anni non ha fatto che lievitare: "La fente fa delle scelte, ad esempio una settimana a giugno e una ad agosto, senza più fermarsi venti o trenta giorni come era solita fare una volta. Basta guardarsi intorno: gli stabilimenti sono mezzi vuoti fino alle 10,15-10,30. I bagnanti restano fino all’ora di punta, che preferiscono scansare per il troppo caldo, e poi tornano dopo le 16,30 anche perché la libecciata ha tolto l’afa e ora dopo una certa ora si sta davvero bene in spiaggia". Infine uno sguardo alla tipologia della clientela, pure qua con alcune sorprese in merito alle provenienze dall’estero. "Ci sono diversi stranieri – conclude – in particolare scandinavi, inglesi e austriaci. Pochi tedeschi, invece, e nessun francese: questo mese aspettiamo tanti olandesi. Per il resto direi che regge bene il turismo di prossimità, quindi i clienti locali e toscani, oltre ai pendolari".

Anche Paolo Corchia, presidente degli albergatori di Forte dei Marmi e vice presidente nazionale di Federalberghi, conferma le tendenze registrate dai colleghi balneari. "A giugno hanno contato due fattori importanti: miglior clima e tanti stranieri – spiega – con qualche americano in meno e tanti invece provenienti da Medio Oriente ed Emirati Arabi grazie anche ai collegamenti aerei tra Pisa e Doha o Dubai. Gli italiani? A Forte sono numericamente inferiori agli stranieri: o hanno la villa e ci restano, oppure vanno in albergo solo per il weekend e per periodi brevi facendo attenzione alle spese. L’Imu e le altre tasse si fanno sentire. Quindi direi nessun ’tutto esaurito’, a parte nei 5 stelle che hanno però poche camere: il lusso non va mai in crisi".

Daniele Masseglia