
Il lungomare di Follonica durante i giorni degli ultimi ponti festivi
Primavera, poi improvvisamente estate e infine improvvisamente inverno. Un’oscillazione così repentina scoraggia i turisti a mettersi in viaggio per godersi qualche giorno di relax. In parte è quello che è successo in Maremma per i ponti del 25 aprile e 1 maggio, tutto sommato però gli operatori sono contenti. Ad esempio Simone Guerrini, imprenditore balneare di Marina di Grosseto.
"Pasqua e Pasquetta sono andati bene – spiega – idem il 25 aprile e il primo maggio, bene anche il venerdì che era vicino al giorno della Festa dei Lavoratori, sabato però si è verificato un peggioramento del tempo e domenica non c’è stato lavoro. In generale possiamo dire che in questi giorni di festa il nostro litorale è stato frequentato da un buon numero di turisti, paragonando i numeri con quelli dello stesso periodo dell’anno scorso c’è stato un generale miglioramento".
Molto di questo turismo è quello definito di ’prossimità’, fatto cioè da coloro che si muovono anche solo per un giorno o che hanno la seconda casa al mare e che ne approfittano per una gita fuori porta. Trascorsi i ponti la spiaggia di Marina è tornata ad essere semideserta.
"Passati i giorni clou – prosegue Guerrini – in spiaggia si sono viste poche persone. Le condizioni meteo fanno la differenza è ovvio, quindi è ancora presto per parlare di stagione avviata per i balneari". Insomma sul litorale grossetano si aspetta il prossimo weekend sperando nella clemenza del meteo.
Maurizio Parrini, titolare dell’hotel follonichese che porta il suo nome e presidente grossetano di Federalberghi, analizzando l’ultimo periodo di ponti descrive una provincia ha due velocità. "Domenica sera ho sentito i vari referenti della nostra provincia per capire come fossero andati questi giorni di ponti e festività – commenta Parrini – e quello che mi è tornato indietro è una provincia che viaggia a due velocità. Abbiamo la parte rappresentata da Follonica, Marina e Principina che a livello di accoglienza arranca, mentre l’Argentario ha fatto il pienone. L’andamento comunque nelle maggiori località turistiche maremmane è stato più o meno quello dello scorso anno. Le strutture hanno raggiunto la capienza media del 30-40%, solo hotel in grado di ospitare gruppi hanno raggiunto il tutto esaurito".
Oltre alle camere di hotel c’è poi tutto il movimento di vacanzieri che frequentano queste zone dormendo in camper o nelle seconde case e questo modello di turismo sta rappresentando una fetta sempre più importante rispetto al totale.
"Onestamente sono un po’ preoccupato per il sistema ricettivo – prosegue Parrini –, soprattutto la zona nord sta vivendo una fase non facile, dobbiamo tutti insieme studiare qualcosa per risollevarla".
L’obiettivo è allungare la stagione estiva, offrire servizi e attività oltre il sistema mare, quindi cercare di trasformare in offerta tutto quello che di bello ruota intorno a questo angolo della Maremma: cibo, natura e benessere. Quindi tirando le somme Parrini sottolinea che i ponti in linea generale hanno portato un discreto movimento ma c’è bisogno di investire in nuove strategie, per riportare il sistema ricettivo locale ad essere la prima scelta dei turisti che decidono di trascorrere qualche giorno di vacanza nel nord della Maremma.
Nicola Ciuffoletti