
Si chiama Giorgio Sebastiani, ha 35 anni, fa il benzinaio e nel tempo libero coltiva una grande passione per il...
Si chiama Giorgio Sebastiani, ha 35 anni, fa il benzinaio e nel tempo libero coltiva una grande passione per il vino. È lui il vincitore della sesta Disfida delle Contee, il concorso di vini artigianali che ogni anno anima San Giovanni delle Contee con una due giorni di degustazioni, cultura e convivialità.
Una sfida tra produttori non professionisti, gente comune che vinifica per sé, per la famiglia, per gli amici. Tra loro muratori, elettricisti, agricoltori e pensionati: nessuno vende il proprio vino, ma tutti lo raccontano con orgoglio. Quest’anno, a valutare i campioni in gara, c’erano nomi importanti dell’enogastronomia italiana: tra gli altri, Leonardo Romanelli, Federica Randazzo, Stefano Amerighi, Paolo Marchionni.
Sebastiani ha convinto la giuria con un bianco a base di grechetto, macerato e profumatissimo, spuntandola dopo un’accesa ’disfida’ con il vino – impeccabile, ma più classico – del muratore Marco Bruni. In finale ha battuto anche il miglior rosso, prodotto da Ostilio, agricoltore locale, che aveva superato a sua volta Mario Bartoli, altro muratore in gara.
"La Disfida delle Contee è una festa della passione e della condivisione, dove il vino torna a essere un collante sociale", ha spiegato Tommaso Ciuffoletti, ideatore dell’evento e docente di Storia del vino alla Syracuse University di Firenze. Oltre alla gara, l’edizione 2025 ha visto centinaia di presenze, con cene in piazza curate dall’Osteria Maccalè, libri, musica e banchi dedicati all’editoria indipendente. Un successo per un borgo di meno di 150 abitanti, esempio di rinascita comunitaria. Prossimo appuntamento nel 2026, per la settima ’Disfida’.