BARBARA BERTI
Cronaca

E’ ufficiale: retrocesso il Teatro della Toscana, la nota del ministero

I commissari: «Il progetto non è valutabile in termini numerici, in quanto non rispetta la condizione necessaria per il riconoscimento di Teatro nazionale. Possono fare domanda per teatro cittadino».

Ora è ufficiale la retrocessione del Teatro della Toscana: nella fotl, la Pergola

Ora è ufficiale la retrocessione del Teatro della Toscana: nella fotl, la Pergola

Firenze, 30 giugno 2025 – La stangata, attesa da giorni è arrivata con la pubblicazione dei verbali della Commissione consultiva per il teatro nel sito del Ministero della Cultura. «La Commissione – scrivono il presidente Alessandro Massimo Maria Voglino e i tre membri rimasti, dopo le dimissioni degli altri tre – non ritenendo di poter esprime una valutazione compiuta, conferma, all’unanimità dei presenti, la non valutabilità del progetto triennale presentato dalla Fondazione Teatro della Toscana, previsto come condizione necessaria per il riconoscimento della qualifica di Teatro nazionale».

Secondo i commissari, in particolare, il progetto non è «valutabile in termini numerici, in quanto non rispetta condizione necessaria per il riconoscimento della qualifica di Teatro nazionale». Ma ritiene che la Fondazione possa «presentare domanda, a titolo diverso da quello richiesto, nel settore Teatri delle città, di rilevante interesse culturale che è coerente con la programmazione proposta».

Lo strappo, ormai nell’aria, si era consumato lo scorso 19 giugno. Quando la commissione, praticamente dimezzata perché tre commissari si erano dimessi in disaccordo, aveva dato il via al de profundis del Teatro della Toscana – che comprende la Pergola di Firenze, la sala di Rifredi e l’Era di Pontedera – che dal 2015 si fregia del riconoscimento di Teatro di rilevanza nazionale.

Lo scontro politico tra l’amministrazione rossa della Toscana e di Firenze e il governo meloniano era stato violento con accuse e e controaccuse reciproche. Ma da allora si aspettava il nero su bianco della retrocessione in serie B. Che è arrivata nel pomeriggio di lunedì, con trenta pagine dei verbali delle sedute infuocate del 18 e 19 giugno. Una decisione su cui ballano anche i due milioni di euro che il Fus riconosceva al Teatro e sulla quale si riaccenderà lo scontro.

"Impugneremo nelle sedi opportune – ha dichiarato la sindaca Sara Funaro – la decisione del ministero di declassare il Teatro della Toscana da teatro nazionale a cittadino. Dobbiamo approfondire la lettura dei verbali, che da una prima lettura sembrano addurre motivazioni pretestuose. Il governo ha deciso di punire la nostra città e il nostro Teatro. Firenze e il Teatro della Toscana meritano rispetto".