
Una coppia nel momento dell'acquisto di una casa (Foto di repertorio)
Grosseto, 25 agosto 2025 – Il mercato immobiliare nella provincia di Grosseto è in crescita, ma penalizza i locali. Un territorio sempre più richiesto, ma sempre meno accessibile. Mentre la domanda per le seconde case e gli acquirenti stranieri aumentano, i giovani restano a guardare. A fare luce sul panorama immobiliare maremmano è la vice presidente FIAIP Grosseto e agente immobiliare di lunga esperienza a Follonica, Beatrice Bonetti.
“Il mercato immobiliare in Maremma è in crescita - spiega la vice presidente FIAIP Grosseto - Molte richieste di acquisto sono per seconde case al mare o in campagna. Rispetto al passato l’offerta di immobili è diminuita. Lo spartiacque è stato il periodo della pandemia, determinando un incremento delle vendite tra il 2021 e il 2022. L’offerta oggi non riesce a soddisfare la domanda”. Beatrice Bonetti si è soffermata sulle zone più richieste: “I residenti del Nord Italia e delle aree centrali come Firenze e Siena - dice - sono attratti da abitazioni al mare.Gli stranieri sono molto attratti da immobili nell’entroterra, anche da ristrutturare, purché in posizione panoramica e autentica. Cresce anche l’interesse per borghi e centri storici minori, contribuendo al recupero di aree a rischio abbandono. Le nazionalità più attive sono inglesi, tedeschi, svizzeri, americani, ma anche indiani e cinesi. Con l’offerta in calo nelle zone più note della Toscana, come il Chianti e la zona senese, la Maremma e la bassa provincia di Livorno stanno guadagnando sempre più attenzione”. Intanto i locali sono costretti a spostarsi verso i comuni limitrofi.
“I giovani residenti del territorio fanno sempre più fatica ad accedere al mercato - prosegue Bonetti - Scarlino Scalo sta assumendo il ruolo di periferia di Follonica. Anche qui trovare bilocali o trilocali, un tempo accessibili per i giovani al primo acquisto, è sempre più difficile. C’è uno spostamento verso aree come Valpiana o Bagno di Gavorrano. Massa Marittima è meno scelta da chi lavora sulla costa per motivi di distanza. L’andamento delle compravendite è positivo, ma i dati del mercato confermano una netta prevalenza di acquisti destinati a seconde case e una clientela non residente”. Infine spiega i motivi della sopravvalutazione degli immobili: “L’aumento di agenzie immobiliari ha incrementato la concorrenza - conclude - Per ottenere un incarico, un’agenzia promette al venditore un prezzo di vendita eccessivamente alto rispetto al valore reale, generando uno squilibrio nel mercato. Inoltre molte agenzie immobiliari non dispongono di agenti iscritti regolarmente o adeguatamente formati”.
Viola Bertaccini