Antonia Casini
Cronaca

Trattamento estetico illegale. Il ricovero d’urgenza, poi la morte. Prodotto vietato in Italia

Pisa, il decesso a 54 anni. Inutile la corsa in ospedale per soccorrerla. La denuncia delle amiche: aperta un’inchiesta

Mirella Souza, morta dopo un’iniezione di “olio illegale”, in una foto tratta dal suo profilo Facebook

Mirella Souza, morta dopo un’iniezione di “olio illegale”, in una foto tratta dal suo profilo Facebook

Pisa, 24 agosto 2025 – “Giustizia per Mirella”. Lo chiede Regina Satariano, presidente consultorio Transgenere di Torre del Lago che, con un post sulla sua pagina facebook, ha fatto conoscere la storia di Mirella Souza, 54 anni, morta a Cisanello dopo un’iniezione di “olio illegale”.

“Non chiamiamolo silicone, viene somministrato da persone definite Bombaderos: serve a rendere le linee più femminili, ma è un olio industriale pericoloso che in Italia è fuori legge da 33 anni. È per questo che lo si fa arrivare dal Brasile”.

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Regina Satariano, presidente del Consultorio Transgenere di Torre del Lago, ha portato alla luce la vicenda

“Ha sofferto tanto”. Satariano, parlando di Mirella, originaria del Brasile e residente a Pisa da 10 anni, ha fatto anche partire l’indagine della squadra mobile di Pisa. Nel suo appello social chiedeva “alle autorità competenti di indagare su quanto accaduto” e, dopo che la notizia è stata ripresa dai media, la polizia ha preso in carico il caso.

Una vicenda simile, purtroppo, ad altre, racconta Regina al telefono: “L’iniezione è stata fatta a Mirella (al decolleté) da una ragazza arrivata da Roma: risale a giovedì. Ho parlato con persone che sanno com’è andata. Chi è omertoso diventa complice di questo assassinio. Ma voglio sottolineare che la comunità trans ha smesso di tacere e ora denuncia i soprusi, nonostante le minacce subite”.

Già su Fb la presidente dell’associazione DI Torre del Lago annunciava: “Se sarà necessario, l’associazione si costituirà parte civile”, chi è a conoscenza parli subito “affinché si metta fine a questa immane tragedia sottovalutata”.

Mirella “è stata immediatamente male, ma è stata ricoverata d’urgenza a Cisanello solo sabato, dove è morta, perché nessuno l’ha consigliata di rivolgersi subito all’ospedale, è stata portata da una conoscente che però le ha suggerito di dire che l’iniezione se l’era fatta da sola. Era già in gravi condizioni, non respirava, poi la morte cerebrale lunedì: sul certificato c’è scritto ’complicanze per silicone’”, dice Satariano. La svolta è arrivata con le parole di Regina sui social, riprese poi dai giornali.

Adesso sarà la squadra mobile a fare gli approfondimenti, ad ascoltare le persone che in qualche modo sono state coinvolte nei fatti e a svolgere gli accertamenti, compresa l’autopsia e l’acquisizione delle cartelle cliniche. “Mirella era giovane, ha sofferto le pene dell’inferno. Da anni facciamo formazione e informazione anche con l’Osservatorio sull’Identità di Genere. Ci sono persone trans devastate da questo liquido, si parla di Synthol e non solo, che arriva ovunque. S’infiltra nei muscoli. Speravo che fosse bastato ciò che era accaduto a quella ragazza di Napoli, ma che viveva a Modena, morta per lo stesso motivo”. “Faremo una colletta per seppellire Mirella, la sua famiglia non è qui. Deve avere giustizia”.