Diego Monaci
Cronaca

Turisti, e se non fosse una crisi ma un’opportunità? L’esempio (e l’ottimismo) di Castiglione della Pescaia

Enzo Riemma, presidente del consorzio turistico Maremma Experience: “Lavoriamo per adattarci a questo nuovo modo di fare turismo, che richiede un’organizzazione diversa e più flessibile”. L’assessore Susanna Lorenzini: “Vogliamo creare benessere per tutto l’arco della stagione”

Nelle spiagge di Castiglione si è registrato un calo contenuto di presenze

Nelle spiagge di Castiglione si è registrato un calo contenuto di presenze

Castiglione della Pescaia, 13 agosto 2025 – Il timore che la tanto decantata crisi turistica che sta vivendo la costa toscana faccia di agosto un flop, c’è. I prezzi aumentano e i visitatori diminuiscono, anche a causa della minore capacità di acquisto. A Castiglione della Pescaia, che, di turismo, vive è veramente così?

Approfondisci:

Ombrelloni a 25 euro al giorno, affitti a 1800 euro a settimana. Principina, dove la vacanza non è più “per tutte le tasche”

Ombrelloni a 25 euro al giorno, affitti a 1800 euro a settimana. Principina, dove la vacanza non è più “per tutte le tasche”

“Quello che stiamo attraversando non è semplicemente un’emergenza turistica, ma piuttosto una vera e propria trasformazione del turismo balneare – afferma Enzo Riemma, presidente del consorzio turistico Maremma Experience –. Non creiamo allarmismi basati su sensazioni che a volte si dimostrano sbagliate: abbiamo avuto un giugno positivo, un luglio altalenante e ci aspettiamo un ottimo settembre. Come consorzio turistico, stiamo studiando attentamente questi cambiamenti, cercando di capire come si stanno evolvendo gli atteggiamenti e le esigenze dei visitatori. Da alcuni anni, lavoriamo per adattarci a questo nuovo modo di fare turismo, che richiede un’organizzazione diversa e più flessibile”.

Sulle stesse posizioni è l’assessore al Turismo di Castiglione della Pescaia, Susanna Lorenzini. “La minore capacità di acquisto delle persone – spiega –, con minori possibilità di affrontare spese, causa contraccolpi, ma i veri conti si fanno alla fine. Il nostro obiettivo è stato sempre quello di prolungare la stagione il più possibile. Ma questo non dipende soltanto dalla nostra azione, ma anche da cause esterne come il bello o il brutto tempo a ottobre. Confrontando i dati con altre realtà, l’impressione è che comunque il calo sia contenuto; le presenze negli alberghi sono stabili”.

Approfondisci:

C’era una volta l’estate in Toscana: quando si chiamava villeggiatura, non ferie. E tre settimane erano poche

C’era una volta l’estate in Toscana: quando si chiamava villeggiatura, non ferie. E tre settimane erano poche

C’è quindi ottimismo riguardo al proseguimento della stagione. Gli addetti ai lavori sono consapevoli della diminuzione, ma la leggono positivamente: il paese si libera dal fenomeno dell’’iperturismo’ senza perdere complessivamente il numero di visitatori totali lungo l’arco della stagione estiva. Non una crisi quindi ma un’opportunità.

“Ciò che vogliamo creare è un benessere per il turista per tutto l’arco della stagione. Se noi riuscissimo ad allungarla con lo stesso numero spalmato, l’estate sarebbe positiva; alla fine l’’overtourism’ non fa bene al turismo”.

Nonostante l’ottimismo però sono tutti consapevoli che sarebbe sbagliato adagiarsi sugli allori. Per far sì che Castiglione venga sempre ricercato e che non abbia serie crisi turistiche, perché ciò sarebbe deleterio per l’economia castiglionese, necessario adattarsi alla realtà.

Approfondisci:

Quanto costa un giorno da turista a Firenze: “Dalla colazione al pernottamento servono almeno 250 euro”

Quanto costa un giorno da turista a Firenze: “Dalla colazione al pernottamento servono almeno 250 euro”

“E’ essenziale guardare avanti e pianificare con una strategia innovativa – evidenzia Riemma –, puntando su un’organizzazione turistica più dinamica e adattabile. Solo così potremo garantire un futuro sostenibile e di successo per il turismo balneare, rispondendo alle nuove aspettative e alle esigenze di chi sceglie le nostre splendide località come Castiglione della Pescaia e dintorni. Siamo molto attenti a tre fattori chiave: le esigenze del turista, la capacità di spesa e i flussi di visitatori. Questi elementi sono fondamentali per il futuro e, purtroppo, sono in continuo mutamento”.