
Cinque fotografi, cinque anime e un’unica grande protagonista: la montagna amiatina. A partire da oggi, nella Villa Sforzesca di...
Cinque fotografi, cinque anime e un’unica grande protagonista: la montagna amiatina. A partire da oggi, nella Villa Sforzesca di Castell’Azzara, sarà inaugurata una mostra fotografica collettiva che racconta il territorio dell’Amiata con uno sguardo autentico, appassionato e profondamente legato alla terra. L’inaugurazione è fissata per le 17 e la mostra sarà visitabile ogni giorno fino al 7 settembre, dalle 17 alle 20.
I protagonisti sono cinque fotografi legati al territorio per nascita o per scelta, ognuno con una propria visione, ma tutti accomunati dall’amore per l’Amiata. Eleonora Puggioninu, di Castell’Azzara, lavora nel caseificio di famiglia, ma è anche pittrice, creativa e fotografa. Le sue immagini restituiscono la quotidianità rurale: pascoli, greggi, boschi, stagioni che cambiano. Scatti autentici, nati durante le sue giornate di lavoro.
Daniele Badini, di Castel del Piano, è da anni impegnato nel documentare la cultura amiatina. Ai paesaggi, sua grande passione, affianca il racconto delle antiche tradizioni della montagna: la mietitura, la raccolta delle castagne, il lavoro nei boschi e i giochi popolari.
Paolo Loli presenta due lavori: il primo, più descrittivo, raccoglie scorci del territorio; il secondo, più concettuale, è un’interpretazione personale dei boschi.
Il Gruppo Speleologico di Castell’Azzara guiderà all’interno della grotta del Sassocolato, tra formazioni carsiche, pipistrelli e atmosfere sotterranee, svelando un patrimonio naturale spesso invisibile ma di grande fascino.
Infine, Fabrizio Scasciafratti, romano di nascita ma amiatino d’adozione, concentra il suo obiettivo sulla flora e fauna acquatiche dell’Amiata, ricordando che questa montagna è anche una riserva d’acqua, fonte di vita e biodiversità.