FRANCESCA NAVARI e FRANCESCO INGARDIA
Cronaca

Gelo d’agosto in Versilia. Il pienone che non c’è e la stretta delle ordinanze

Il tetto di 5 feste con musica imposto dall’amministrazione contrapposto alla voglia del turisti vip di danzare di più (con moderazione) sotto le stelle

Gelo d’agosto in Versilia. Il pienone che non c’è e la stretta delle ordinanze

Versilia, 13 agosto 2025 – Goduria e divertimento in subordine alla legge? La verità del dibattito sta nel mezzo: le norme vanno rispettate sempre, ma l’estate 2025 della costa Toscana si sta rivelando balorda. In Versilia si sta registrando una contrazione senza precedenti. Vuoi la crisi degli ombrelloni, vuoi l’incertezza dell’economia internazionale. Ma non smette di fare notizia la desertificazione di massa in corso in mete vip per antonomasia come Forte dei Marmi. Il comune è alle prese con la migrazione dei mecenati e stabilimenti poco gettonati. Che fare? Lo abbiamo chiesto direttamente al sindaco Murzi, ma anche a un habitué come Arturo Artom, indeciso se restare oppure no.

Bruno Murzi, il sindaco di Forte dei Marmi: “Bon ton in spiaggia, niente cene a raffica”

"Giusto divertirsi in spiaggia ma con classe e bon ton”. E’ il mantra del sindaco Bruno Murzi, colui che ha scelto di contingentare l’apertura serale dei bagni a 40 cene, con il correttivo in corsa “di cui solo 5conpossibilità di far festa con musica”.

Il bilancio di questa ordinanza?

"E’ positivo e oggi ci sono molti meno esposti.Aggiustare le cose cammin facendo non mi piace ma non potevamo permettere discoteche sul mare”.

Non è stato penalizzante per la spiaggia?

"Sono sempre stato convinto che cene sul mare servissero al paese perché non è ricco di ristoranti e queste favoriscono la permanenza della gente al Forte. Se qualcuno vuole scatenarsi a ballare vada pure altrove. La nostra è da sempre una clientela tranquilla che apprezza le tavolate sul mare e parlare con amici visto che in alcuni ambienti non si riesce neppure a dialogare”.

Ha mai pensato alla chiusura dei bagni alla sera, così ponendo fine alla ’guerra dello spaghetto’?

"Se chiudo i bagni la gente dove va? Non c’è adeguata ricettività dei ristoranti in termini numerici e gli ospiti andrebbero altrove. Anzi ho tutelato le attività del centro contingentando le aperture serali, cosa che non viene fatta a Lido di Camaiore, Marina di Pietrasanta o Viareggio dove teoricamente ogni sera gli stabilimenti possono rimanere attivi. Non sono le serate nei bagni che fanno lavorare meno il centro. La differenza è che prima erano concesse 30 cene senza controllo, oggi ci sono verifiche e sanzioni”.

La linea resta per il 2026?

“Certo, perché la spiaggia non è terra di nessuno. E già tra settembre e ottobre farò l’ordinanza per la prossima estate, così da farla intendere chiaramente”.

Francesca Navari

Ferragosto, niente notte in riva al mare
Delle ragazze ammirano l’alba in una spiaggia del litorale adriatico L’attesa del sorgere del sole era uno dei riti della notte fra il 14 e il 15

Arturo Artom, l’imprenditore e re del cenacolo

Una “garbata provocazione” per rivitalizzare l’estate grigia, piatta, sottotono della Versilia? Citofonare ad Arturo Artom. Imprenditore-ingegnere visionario e vate delle telecomunicazioni di

giorno, e di sera il re del cenacolo milanese a cui tanto piace "la villeggiatura” a Forte di Marmi.

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Prenotazioni e flussi di turisti dovrebbero migliorare con Ferragosto alle porte

Si sta per caso annoiando in quel di Forte?

“Mi sono autobattezzato un Evangelista del Forte, amo la Versilia, da 4 anni ci passo ogni estate, il mix che si respira tra cultura, divertimento, serate in spiaggia è unico. Ma...”

Ma?

“Da qualche giorno è calato un velo di tristezza fortissimo: fa impressione a sera percorrere in bici una landa deserta lunga 5-6 chilometri senza mezzo suono, al buio. Alla crisi degli ombrelloni aggiungo un problema: l’operazione a colpi di ordinanze antimovida è andata bene, ma il paziente è morto. Per carità, legalità e sicurezza avanti a tutto. Ma a cena con esponenti d’amministrazione mi capita di sentirmi come i clienti alle prese coi tecnicismi forniti dalle compagnie telefoniche. Non si capisce niente delle spiegazioni. Il sindaco parla di imprenditori interessati ad aprire discoteche, ma il mercato è cambiato. Il ‘marmino’ doc o

d’azione cerca altro”.

Ovvero?

“Un caro amico al mio compleanno mi disse: “Auguri, ti mancano ancora venti estati buone”. Ho

59 anni, sfatiamo il falso mito del cliente medio che vuole abbrustolirsi come lucertole al sole

senza un filo di musica. La verità è che alla gente piace ballare sotto le stelle. E alle 1 tutti a letto”.

E quindi, caro sindaco le dico che?

“Con regole sane e condivise, facciamo tornare la musica sul litorale. Anche nei bagni, e non solo a Ferragosto. Il pensionato che brama il silenzio assoluto mica scappa se con moderazione

si brinda e si balla alle sette di sera. Evviva i balli sulla battigia”.

Francesco Ingardia

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