
da sinistra Sara Tartaglia e Adria Ferrali nella foto di Lorenzo Montanelli
Professionalità, passione, dedizione per la danza e per l’arte unite alla bellezza suggestiva dei luoghi, il Chiostro di Sant’Agostino e altre zone, alle risorse di prima qualità del territorio della Piccola Atene: miscelate insieme queste componenti ed ecco che anche quest’anno il Dap Festival, danza in arte a Pietrasanta, che ha il volto di Adria Ferrali, fondatrice della manifestazione e di Sara Tartaglia, direttrice esecutiva, ha avuto il consenso e gli applausi a scena aperta degli spettatori.
La decima edizione della manifestazione che, dall’ultima settimana di giugno fino alla prima settimana di luglio ha celebrato cala il sipario, ma Adria Ferrali e Sara Tartaglia sono già a lavoro per preparare l’edizione 2026. Il Dap Festival, spiegano Adria Ferrali e Sara Tartaglia fa affidamento, per la qualità della manifestazione che ha conquistato negli anni la fiducia delle istituzioni, sul fondo unico dello spettacolo, lo strumento finanziario che sostiene le attività dello spettacolo in Italia e sulla Regione Toscana.
Bilancio positivo anche quest’anno? "Abbiamo chiuso la decima edizione con un bilancio molto soddisfacente- dicono Adria Ferrali, che ha fatto della danza la sua vita professionale e Sara Tartaglia, una laurea in beni culturali- Abbiamo portato nella Piccola Atene 14 spettacoli per la bellezza di circa 200 artisti, italiani e stranieri, compagnie che si esibiscono su palcoscenici internazionali, un centinaio tra maestri e allievi che hanno partecipato alla parte didattica della manifestazione. Il ministero della cultura ci ha "promosso" per altri tre anni con ottimo punteggio"
La prima edizione del Dap risale al 2017? "E’stata una scommessa- racconta Adria Ferrali- nata quando sono rientrata in Italia dopo 20 anni vissuti all’estero che grazie a Sara (Sara Tartaglia ndr) abbiamo vinto promuovendo la danza in luoghi come il Chiostro e altre zone che rappresentano la bellezza dell’arte. Gli stranieri restano incantati"
Il Chiostro è un palco particolare che permette il contatto diretto con il pubblico? "E’ proprio così: quando i nostri danzatori si esibiscono al Chiostro la barriera con il pubblico si abbatte e nasce un rapporto diretto: domande e risposte. Emozioni. Un ruolo importante è la promozione delle risorse del territorio che affiancano in settori diversi la manifestazione. Grazie a tutti". Applausi: il Dap Festival torna la prossima estate.
Maria Nudi