Castelfranco Piandiscò, una “notte romantica” con le balze illuminate

L'amministrazione comunale ha deciso di riproporre anche quest’anno, dopo il successo del 2021, tre iniziative notturne e durante le quali le balze saranno illuminate. Il primo appuntamento è per domani sera.

La meraviglia delle balze illuminate

La meraviglia delle balze illuminate

Arezzo, 24 giugno 2022 - Le balze sono un patrimonio e una ricchezza non solo per il nostro territorio. In realtà queste splendide sculture naturali sono apprezzate e conosciute in tutto il mondo per la loro particolarità. Quindi l’amministrazione comunale di Castelfranco Piandiscò ha deciso di riproporre anche quest’anno, dopo il successo del 2021, tre iniziative notturne e durante le quali le balze saranno illuminate. Il primo appuntamento è per sabato 25 Giugno dalle ore 21:00. Si terrà una camminata sul sentiero delle Balze con partenza da piazza V. Emanuele a Castelfranco di Sopra e tappa presso il piazzale dei Fossi nel quale sarà presente musica dal vivo e verrà servito un dolce basato su una ricetta del famoso pasticcere Iginio Massari. Sarà inoltre possibile anche partecipare al flash mob “unplugged” per le vie di Castelfranco organizzato con l’associazione Il Borgo dei Borghi. Si replica il 2 luglio a Faella e il 22 sempre di luglio di nuovo a Castelfranco. Quest’anno non c’è bisogno di prenotarsi, la camminata è ad ingresso libero.

Molti l’hanno ribattezzato un angolo di Gran Canyon. Il paragone, probabilmente, è un po’ troppo ardito, considerato che l’immensa gola creata dal fiume Colorado, nell'Arizona settentrionale, è lunga 446 chilometri e profonda fino a 1600 metri. Ma le “Balze” del Valdarno sono comunque un fenomeno da studiare, da promuovere e da far conoscere. Rappresentano infatti strutture geologiche di rara bellezza costituite da sabbie, argille e ghiaie alte fino ad un centinaio di metri che rendono quest’ area lungo la Setteponti una delle più suggestive della Toscana. Talmente suggestive da scomodare anche il grande Leonardo Da Vinci, che osservando le pareti, aveva capito, in anticipo rispetto alle teorie moderne, che si trattava semplicemente di uno spettacolare fenomeno naturale dovuto all’erosione delle acque. Leonardo rimase colpito da questi scenari naturali e alcuni sfondi dei suoi quadri, come “La Vergine delle Rocce” assomigliano in maniera impressionante al paesaggio delle Balze. Insomma, stiamo parlando di autentici capolavori della natura e non è caso che nel 1998 i comuni di Terranuova Bracciolini, Castelfranco di Sopra, Loro Ciuffenna e Pian di Scò abbiano deciso di tutelare un patrimonio della collettività facendolo rientrare nell’Anpil, area naturale protetta di interesse locale. Ma questo territorio fiabesco, contraddistinto da torri, piramidi, pareti scavate e pinnacoli, deve essere valorizzato maggiormente, soprattutto al di fuori del Valdarno. Le Balze, infatti, rappresentano un fenomeno geologico unico in Italia, legato, in particolare, alla presenza di un antico lago plio-pleistocenico. Attorno a quest’area, a due passi dalla Setteponti, sono sorte numerose strutture agrituristiche e sempre più stranieri soggiornano nelle campagne tra Castelfranco e Terranuova, scoprendo luoghi, fino a qualche anno fa, non molto conosciuti.