Corteggio storico, la festa di Prato. Il programma dell'8 settembre

Alle 12 in Palazzo comunale la consegna dei Gigliati d'argento, al Castello dell'Imperatore le esibizioni medievali e alle 20.30 in piazza del Duomo via allo spettacolo

Il Corteggio storico

Il Corteggio storico

Prato, 7 settembre 2021 - Torna mercoledì 8 settembre il Corteggio Storico, la principale festività civile e religiosa del calendario pratese: più che un corteggio in senso stretto, a cusa delle limitazioni anticovid, sarà uno spettacolo, a metà tra tradizione ed innovazione, ma con il pubblico che torna in piazza Duomo, nel pieno rispetto delle disposizioni di legge attuali e con Green pass per l'accesso. 

IL PROGRAMMA

La giornata di festa comincerà con il Solenne Pontificale nella Cattedrale di Santo Stefano alle 10.30, presieduto dal vescovo di Prato, Monsignor Giovanni Nerbini, con la partecipazione dell’Amministrazione Comunale e del Gonfalone, accompagnato dal Corpo dei Valletti Comunali: al termine della Messa ci sarà il tradizionale omaggio dei ceri da parte del Comune alla Cappella della SS. Cintola

In piazza S. Maria delle Carceri e al Castello dell’Imperatore a cura della Cooperativa Chora e CoopCulture dalle 11 alle 12  "Che meraviglia guardare", un’originale visita didattica attiva in cui ogni famiglia realizzerà un taumascopio prêt-à-porter con cui potrà apprezzare in modo “differente” il Castello dell’Imperatore e i suoi dettagli. Destinatari famiglie con bambini dai 3 agli 11 anni;   dalle 15.30 alle 19.30 a cura di Terra di Prato saranno allestiti dei banchi didattici che rappresenteranno alcuni spaccati della vita quotidiana nel XIII secolo, con tessitura, accensione del fuoco, scrittura, tiro con l’arco e balestra, armi e armature e giochi per bambini. Alle 18 la visita guidata alla Prato medievale sulle tradizionali strade del Corteggio. A partire dalle 17 l'esibizione di gruppi storici e sbandieratori. Tutte le attività si svolgeranno nel pieno rispetto delle norme anti Covid ed è obbligatorio il Green pass. 

In Palazzo comunale intorno alle 12 nel Salone consiliare del Comune la consegna del Gigliato d'argento da parte del sindaco Matteo Biffoni a Maria Petrà, presidente della Sezione Femminile della Misercordia di Prato, Pompeo Taurasi, storico volontario della Pubblica Assistenza L'Avvenire di Prato e alla memoria dello scrittore e giornalista pratese Franco Riccomini. La ceimonia potrà essere seguita anche online al link

https://comunediprato.webex.com/comunediprato/j.php?MTID=m42457b806d15b36835559a0c14206d87

Gli ingressi in piazza Duomo saranno da via Magnolfi e via Garibaldi a partire dalle 19.30 con controllo del Green Pass e della prenotazione. Via alla musica e agli spettacoli dal vivo alle 20.30 con l'ensemble Terzo Tempo e il soprano Luisa Berterame, protagonisti di tre momenti musicali: uno dedicato all'opera e alla lirica, poi l'omaggio a Franco Battiato, recentemente scomparso, e infine l'omaggio a Ennio Morricone con alcune delle più belle colonne sonore cinematografiche da lui composte. 

Poi lo spettacolo di fuoco e luci dei Lumen Invoco, il monologo teatrale dell'attore Giovanni Scifoni, protagonista di film e fiction di successo, e nel segno della tradizione  gli sbandieratori del Gruppo Storico di Montemurlo e gli Alfieri e Musici della Valmarina.

Alle 22.30 l'Ostensione del Sacro Cingolo mariano e al termine l'Ave Maria di Schubert, cantata dal soprano Luisa Berterame che chiuderà il Corteggio Storico 2021. 

La serata sarà trasmessa in diretta da Tv Prato, canale 74 del digitale terrestre. L'illuminazione della piazza è offerta da Citelum.

La lettera del Vescovo

Una lettera pastorale indirizzata alla città di Prato affinché il cammino sia il più possibile condiviso e unitario verso la ricerca del bene comune. Nel giorno della festa dell’8 settembre il vescovo Giovanni Nerbini distribuirà una messaggio rivolto ai pratesi, una lettera pastorale appunto, definita come «un contributo profondo che come cristiani possiamo dare alla comunità di cui siamo parte». L’invito di Nerbini è quello di guardare oltre la pandemia, un periodo difficile e doloroso che ha lasciato un segno negli affetti e nelle condizioni di vita, con fiducia e voglia di rimboccarsi le maniche.

I temi al centro della riflessione saranno spiegati nell’omelia del solenne pontificale del mattino e rappresentano un ulteriore tassello all’interno del percorso chiamato dal Vescovo #farepatti. «Non possiamo chiuderci in noi stessi, siamo chiamati a pensare al bene della città», è l’invito che da mesi Nerbini rivolge ai suoi interlocutori, non soltanto ai rappresentanti delle istituzioni cittadine, ma a tutti coloro che a vario titolo sono impegnati all’interno della comunità pratese. Non mancherà un passaggio dedicato ai giovani, verso i quali il Vescovo ha sempre invitato ad avere cura, attenzione ma soprattutto ascolto.