Massimo Popolizio, Luca Barbareschi, Filippo Timi, Michele Riondino, Antonio Rezza, Gianluca Guidi, Melania Giglio: tutti i protagonisti della nuova stagione al Teatro Petrarca

Dal 20 novembre al 10 aprile ad Arezzo 8 titoli e 16 appuntamenti tra prosa e danza e la Stagione Off al Pietro Aretino

Luca Barbareschi_Novemb

Luca Barbareschi_Novemb

Arezzo, 17 settembre 2025 – È un cartellone di grandi nomi quello della stagione 2025/2026 al Teatro Petrarca di Arezzo: dal 20 novembre al 10 aprile 8 titoli per 16 appuntamenti - sempre alle 21.00 con eccezione per le repliche domenicali, che andranno in scena alle 17.00 - proposti grazie alla sinergia tra Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Fondazione Guido d'Arezzo e Comune di Arezzo.

Da segnalazione “Ritorno a casa”, il capolavoro di Harold Pinter che svela le crisi dell'uomo contemporaneo orchestrando, con un linguaggio ironico fino al sarcasmo, un viaggio nel profondo della natura umana, con la regia di Massimo Popolizio (4, 5/12); “Amleto²”, il classico shakespeariano riletto da Filippo Timi che rovescia passioni e personaggi per portare in scena un Amleto annoiato , che non ha più voglia di interpretare la solita solfa familiare, non ha più voglia di amare Ofelia, non ha più voglia di niente (7, 8/01); “Novembre”, commedia cinica e affilata con Luca Barbareschi nel ruolo del presidente degli Stati Uniti (9, 10/4); “Metadietro”, l'ultima irresistibile creazione del duo premiato agli Ubu Antonio Rezza e Flavia Mastrella (31/03, 1/04); “Art”, dalla penna della pluripremiata autrice Yasmina Reza la storia di tre amici di vecchia data e di un'opera d'arte che si trasforma, battuta dopo battuta, nel catalizzatore di nevrosi, rancori e rivalità sopite, di e con Michele Riondino (4,5/03); “Sogno di una notte di mezza estate”, vero e proprio teorema sull'amore e sul nonsense della vita firmato da William Shakespeare diretto da Daniele Salvo con protagonista Melania Giglio (20, 21/11).

Ad arricchire la programmazione la musica con “Sinatra”, spettacolo che celebra l'immortale artista grazie alla voce di Gianluca Guidi accompagnata da una jazz band (14, 15/02). Immancabile la danza con “Le sacre du printemps” ovvero “La sagra della primavera” di Stravinskij, pietra miliare della letteratura musicale e infinita sorgente visiva, reinterpretata nel contesto del mondo animale e vegetale da una delle compagnie più originali della scena contemporanea: Dewey Dell (21,22/03).

Da non dimenticare la Stagione OFF, dall’8 febbraio al 19 aprile al Teatro Pietro Aretino il meglio delle produzioni indipendenti selezionate da Officine della Cultura in scena la domenica pomeriggio alle 17.30. In programma “Troilo e Cressida”, ovvero l’Iliade raccontata da Shakespeare nell’originalissima riscrittura de I Sacchi di Sabbia (8/02); “I cuori battono nelle uova”, inno alla vita firmato dalla compagnia Les Moustaches (15/03); “Bye Bye Blackbird”, una riflessione su identità e manipolazione ispirato al romanzo cult “Il bacio della Donna Ragno” e portata in scena da Ariateatro (29/03); “Drained! (Sdrenati)”, black comedy sul tentativo di evadere dalla banalità del quotidiano, di Nove Teatro APS (19/04).

La stagione del Teatro Petrarca gode del sostegno di Ministero della Cultura e Regione Toscana, in collaborazione con Unicoop Firenze (info e modalità d’ingresso www.fondazioneguidodarezzo.com).

"È in arrivo la stagione 2025-26 con un cartellone, come di consueto, all'altezza del prestigio del Teatro Petrarca, nel segno di una consolidata collaborazione tra Fondazione Toscana Spettacolo, Comune di Arezzo e Fondazione Guido d’Arezzo”, afferma la direttrice di Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Patrizia Coletta. “L'offerta di spettacoli sarà plurima, abbracciando tutte le forme di spettacolo dal vivo: prosa, musica e danza. Non mancano grandi autori come Harold Pinter e Yasmina Reza; e classici senza tempo riproposti con lo sguardo della contemporaneità, quali "Amleto²" con Filippo Timi e "Sogno di una notte di mezza estate" con Melania Giglio. E ancora la coppia Premio Ubu Antonio Rezza e Flavia Mastrella con l’ultimo irresistibile lavoro; la danza con Dewey Dell, una delle compagnie più originali della scena attuale che presenta “Le sacre du printemps” di Stravinskij. Per la musica, largo al jazz con Sinatra di Gianluca Guidi che rende omaggio all'immortale 'The voice'".

"Insieme a Fondazione Toscana spettacolo abbiamo realizzato una nuova intrigante stagione di prosa per il nostro amato Teatro Petrarca e soprattutto per Arezzo - dice Lorenzo Cinatti, direttore di Fondazione Guido d’Arezzo - per i suoi spettatori e per i nostri fedelissimi abbonati. Lo abbiamo fatto con l'attenzione e la passione che in questi ultimi anni ci ha consentito di consolidare un pubblico attento anche alle nuove proposte e attraverso la fondamentale collaborazione con una realtà come Officine della Cultura che con il cartellone "Off" ci consente di tenere un attenzione propositiva anche alle tematiche e linguaggi delle nuove generazioni".

Luca Roccia Baldini, direttore artistico Officine della Cultura, conclude: “Con la rassegna Z Generation meets Theatre, Stagione Off entrata nelle abitudini del giovane pubblico aretino, l’invito a teatro per le nuove generazioni, e non solo, sarà un invito alla vita e alla necessità del racconto. Una scoperta delle forze e delle fragilità che apparentano l’umanità di generazione in generazione. Senza tralasciare il gioco e il nonsense, strumenti del pensiero sottovalutati, in grado di aprire spazi inediti di riflessione, illuminando eroismi nascosti e paure temute. Sarà un invito alla presenza in sala per tutti, dunque, per conservare traccia, al di là del virtuale, della meraviglia del reale”.

· IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO: STAGIONE DI PROSA

Inaugurazione giovedì 20 novembre con “Sogno di una notte di mezza estate” nella nuova produzione di Bis Tremila srl/Teatro Quirino srl. “Lo spettacolo racconta delle imminenti nozze tra Teseo, duca d’Atene, e Ippolita, regina delle Amazzoni, da lui sconfitta e suo bottino di guerra”, spiega il regista Daniele Salvo. “L’atmosfera è carica di tensione. Teseo dichiara subito di aver conquistato Ippolita con la spada, facendole male. Il matrimonio tra Teseo e Ippolita è un’occasione felice, oppure è il frutto di un sopruso, di una sconfitta violenta? Atene è un regno illuminato o è un luogo di bieco potere? È davvero possibile scegliere chi amare in un luogo così opprimente? Per scoprirlo non resta che addormentarsi e sognare. Sognare se stessi in un altro luogo. Un luogo pieno di magia e di incanto. Un luogo di poesia. Un bosco lontano dalla città e dai suoi biechi giochi di potere. Dove poter finalmente trovare la propria intima natura e imparare a conoscere le proprie passioni e le proprie inclinazioni” (in replica venerdì 21 novembre).

Avanti giovedì 4 dicembre con Massimo Popolizio alla regia di “Ritorno a casa” di Pinter. L’opera è ambientata alla periferia di Londra dove vivono l’ex macellaio Max, i due figli Lenny e Joey e suo fratello Sam, rimasti soli dopo la morte di Jessie, la moglie di Max. In questo contesto claustrofobico spezzato solo dalle continue liti familiari, approda, dopo sei anni trascorsi in America, il figlio Teddy, affermato professore di filosofia, e, con lui, la moglie Ruth, madre dei loro tre figli rimasti negli States. È proprio la presenza di Ruth, donna bella e sensuale, unica presenza femminile in una colonia machista, ad accendere desideri sessuali e scardinare equilibri disturbanti e conflittuali. Vista come facile preda, provocata e manipolata da tutti i membri della famiglia, con l’eccezione di Sam, Ruth afferma il suo potere prendendo il controllo della situazione attraverso il corpo. Una produzione Compagnia Orsini/Piccolo Teatro di Milano Fondazione/Teatro di Roma/Amat Associazione Marchigiana Attività Teatrali e Comune di Fabriano (in replica venerdì 5 dicembre).

Mercoledì 7 gennaio spazio uno dei più brillanti protagonisti del panorama teatrale contemporaneo, Filippo Timi, che torna a interpretare il principe di Danimarca in “Amleto²” in una produzione Teatro Franco Parenti/Fondazione Teatro della Toscana. Di fronte alla tragedia esistono due possibilità: soccombere o esplodere nel massimo della vitalità. Timi ha scelto la seconda, trasformando la tragedia in commedia, tra potere e oblio, tra frivolezza e pazzia, esasperando la radice comica di Shakespeare che faceva dire a Nietzsche: “non conosco lettura più straziante di Shakespeare: cosa deve aver sofferto un uomo per avere a tal punto bisogno di fare il pagliaccio”. Il risultato? Un Amleto spiazzante, comico, furibondo, folle e colorato (in replica giovedì 8 gennaio).

Spazio al teatro musicale con “Sinatra. L’uomo e la sua musica, dal jazz allo swing”: il racconto dell’artista capace di incantare sul palcoscenico milioni di persone in tutto il mondo, in scena sabato 14 febbraio. Gianluca Guidi alla voce, Stefano Sabatini al piano, Dario Rosciglione al contrabbasso e Marco Rovinelli alla batteria riportano alla ribalta il divo che con le sue canzoni che ha accompagnato quattro generazioni, ma anche il racconto della sua vita privata, i rapporti con la famiglia Kennedy e le sue tormentate relazioni amorose, in una produzione The Big Show Management (in replica domenica 15 febbraio).

Mercoledì 4 marzo “Art”: la commedia francese contemporanea più recitata al mondo, qui nella messa in scena firmata Argot Produzioni Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito/Teatro Stabile d’Abruzzo/Fondazione Sipario Toscana onlus - La città del Teatro, di e con Michele Riondino. “Il mio amico Serge ha comprato un quadro» annuncia Marc, da solo in scena, ad apertura di sipario. “È una tela di circa un metro e sessanta per un metro e venti, dipinta di bianco. Il fondo è bianco, e strizzando gli occhi si possono intravedere delle sottili filettature diagonali, bianche”. Tre amici di vecchia data si organizzano per passare una serata insieme, e il citato quadro bianco a righe bianche si trasforma nel catalizzatore di rancori sopiti. Un lavoro crudele e divertente sull’amicizia dove gli scambi di battute, sempre più velenosi e taglienti, arrivano a smascherare la fragile impalcatura delle relazioni tra i protagonisti, costruite su egoismo, vanità e ipocrisia (in replica giovedì 5 marzo).

E poi la danza, sabato 21 marzo con “Le sacre du printemps” di Dewey Dell - spettacolo inserito anche nella rassegna “La danza che muove 25/26”, in programma tra il Teatro Petrarca e il Teatro Mecenate a cura di Sosta Palmizi. In ogni metamorfosi e grande cambiamento dell’essere umano la morte è sempre al fianco della vita, manifestandosi come un rito di passaggio o di rivoluzione interiore. Nel mondo animale e vegetale la compresenza di vita e morte diviene ancora più letterale; spesso la morte fa parte del processo fecondativo e la vita pullula sulle carcasse decomposte. Soprattutto nel mondo degli insetti, dei semi e delle muffe la morte è una presenza espansa: la morte è un invito alla vita. La rigenerazione ciclica delle stagioni e della fecondità della terra non sono un percorso lineare, ma lo sconquasso di tutti gli elementi. La primavera è il periodo di massimo turbamento e il terrore dell'esistenza si fonde alla gioia vertiginosa dell’esserci (in replica domenica 22 marzo).

Ironici, caustici, irriverenti: il duo RezzaMastrella torna sul palcoscenico martedì 31 marzo con “Metadietro”, una produzione La Fabbrica dell’Attore - Teatro Vascello e RezzaMastrella. In scena un ammiraglio tenta di salvare la sua nave, ma l’equipaggio che lo accompagna è accecato da logiche di mercato e interessi individuali. Nessuno è colpevole, ma il divario nel loro modo di stare al mondo risulta insanabile. “L’ammutinamento è sempre auspicabile in un organismo sano – si legge nelle note di regia – e qui, tra visioni difformi, si consuma l’ennesimo espatrio, che non è la migrazione di un popolo, ma l’allontanamento inesorabile dalla propria volontà. E vissero tutti relitti e portenti” (in replica mercoledì 1 aprile).

Chiusura di stagione giovedì 9 aprile con Luca Barbareschi in “November”, partitura incalzante prodotta da Teatro Di Roma - Teatro Nazionale/Cucuncia Entertainment. Scritto da David Mamet nel 2007, all’inizio di una delle più grandi crisi economiche dei nostri tempi, lo spettacolo è uno spaccato ferocemente esilarante di un paese dove, se è vero che il fine giustifica i mezzi, certamente tutto è possibile quando la sopravvivenza del sogno americano coincide con la propria. Una macchina comica perfetta, con continui cambi di ritmi e ripartenze spiazzanti, dove ogni battuta è un colpo ben assestato. Sul palco con Barbareschi Simone Colombari e Chiara Noschese, anche regista, per una serata all’insegna dello speciale umorismo cinico di cui solo Mamet è capace (in replica venerdì 10 aprile).

· IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO: STAGIONE OFF

Il cartellone dedicato all’incontro tra teatro e nuove generazioni partirà domenica 8 febbraio con il “Troilo e Cressida” prodotto da Compagnia Lombardi/Tiezzi e firmato da I Sacchi di Sabbia. La guerra di Troia dopo sette anni stagna, i combattimenti sono sempre più pigri, Ettore s’annoia e decide di lanciare una sfida cavalleresca: a chiunque tra i Greci avrà il coraggio di affrontarlo in un combattimento “sportivo”, lui dimostrerà che la sua donna è di gran lunga più fedele di tutte le donne di Grecia. Beh, che dire? Il ragionamento non fa una grinza! In questa tregua sboccia e sfiorisce l’amore tra Troilo, il più giovane dei figli di Priamo, e Cressida la figlia dell’indovino Calcante; Ulisse e Nestore useranno questa tregua per stuzzicare Achille, pungerlo nell’orgoglio e costringerlo a tornare in battaglia. In scena Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri ed Enzo Illiano.

Domenica 15 marzo sarà il momento di “I cuori battono nelle uova”. Con testo di Alberto Fumagalli e regia di Ludovica d’Auria e Alberto Fumagalli, Les Moustaches portano sul palcoscenico tre donne (Elena Ferri, Grazia Nazzaro e Viola Dini), ognuna vestita di un lungo camice che ne nasconde le forme, tranne quella della pancia gonfia e tonda. Le tre aspettano un figlio, il loro primo figlio. Le pance delle donne si mostrano piene e levigate, ricordano tre bellissime uova, tanto forti quanto fragili. Il disegno del domani dei propri figli condizionerà il comportamento delle tre donne che, mosse da un amore cieco, si spingeranno in azioni, paure e dinamiche nascoste nel più buio cassetto dell’animo umano.

Domenica 29 marzo si prosegue con “Bye Bye Blackbird”, il romanzo di M. Puig adattato per il teatro e diretto da Chiara Benedetti per Ariateatro, con Denis Fontanari e Christian Renzicchi. Ancora una volta il lavoro dell’attore ha l’intento di indagare l’intimità e come essa risuona al pubblico quando le maschere vengono meno. Come risuona l’eco di una vicinanza inconsueta tra esseri umani, che nella solitudine dell’isolamento si concedono di mettere a nudo una parte di sé davanti all’altro? Al piano del reale si alterna quello dell’immaginario, nel quale trionfa la grande protagonista assente dalla scena, la diva inquieta che freme per spiegare le ali e spiccare il volo nell’orizzonte infinito: la grande Nina, regina nera del soul. È lo spirito di questa madrina ribelle che penetra nelle anime dei due detenuti, attraverso i racconti di Yousef, e che infine immortala i due personaggi in un’immagine di sconfitta eroicità.

Si chiude domenica 19 aprile con “Drained! (Sdrenati)”, creazione di Nove Teatro APS su testo di Niccolò Sordo e con la regia di Domenico Ammendola. La storia - interpretata da Andrea Avanzi, Valeria Barreca e Paolo Zaccaria - è quella di un ingegnere, di sua moglie Maria e del suo giardiniere il Piuma che, rivolti al pubblico, raccontano i propri successi, fallimenti, difficoltà. In pratica raccontano le proprie vite, tutte attraversate da qualche forma di dipendenza - chi da cocaina, chi da psicofarmaci, chi dal sesso. Un mix pronto a deflagrare in situazioni grottesche e nonsense. Una black comedy per interrogarci su uno spaccato d’umanità che spesso si finge di non vedere o crediamo lontano, ma purtroppo ci tocca nella quotidianità.

STAGIONE

• Campagna abbonamenti

rinnovo abbonamenti dal 29 settembre al 4 ottobre

nuovi abbonamenti dal 6 al 9 ottobre

presso la biglietteria del Teatro: dal lunedì al venerdì orario 10-13, 17.30-19.30 e il sabato 10-13

• Prevendita biglietti

al Teatro Petrarca da mercoledì 22 ottobre orario 17.30 - 19.30

Via Guido Monaco, 12 - Arezzo

tel. 0575 1739608 (nei giorni e orari di apertura)

online: discoverarezzo.ticka.it

circuito punti vendita Discover Arezzo: www.discoverarezzo.com

• Vendita biglietti

al Teatro Petrarca

il giorno dello spettacolo alle 17: orario 12 -17

il giorno dello spettacolo alle 21: orario 12 -14, 18-21

• Prezzi

spettacoli in abbonamento

platea e I ordine di palchi: intero € 30 – ridotto € 27 II e III ordine di palchi: intero € 20 – ridotto € 17

IV ordine di palchi: intero € 10 – ridotto € 7

spettacoli danza

platea e I - II ordine di palchi: intero € 15 – ridotto € 12 III ordine e IV ordine di palchi: intero € 10– ridotto € 7

abbonamento a n.8 spettacoli

platea e I ordine di palchi: intero € 176 – ridotto € 155

II e III ordine di palchi: intero € 120 – ridotto € 106

IV ordine di palchi: intero € 61 – ridotto € 40

carnet a 3 spettacoli in vendita presso la biglietteria del Teatro

platea e I ordine di palchi: intero € 72 – ridotto € 63

II e III ordine di palchi: intero € 48 – ridotto € 42

IV ordine di palchi: intero € 27 – ridotto € 15

biglietto Futuro under 30 in collaborazione con Unicoop Firenze

platea e I e II ordine di palchi € 8

carta Studente della Toscana

biglietto €8 studenti universitari (il posto verrà assegnato dietro presentazione della carta in base alla disponibilità della pianta: si consiglia l’accesso a teatro almeno un’ora prima dello spettacolo)

promozione 1000 punti mille emozioni

per i soci Coop, info e adesioni presso punti vendita Unicoop Firenze

• Riduzioni

over 65 anni, possessori della carta dello spettatore FTS, iscritti alle associazioni teatrali del comune di Arezzo legalmente riconosciute, dipendenti dell’Ente promotore, soci Coop

ZGENERATION

• Biglietti

intero € 10 – ridotto* € 8

ridotto under 30 € 5

*over 65, abbonati Stagione Teatrale Teatro Petrarca, abbonati Rete Teatrale Aretina

Carnet 4 spettacoli: € 24

Carnet 4 spettacoli under 30: € 16

• Info e prevendite

Officine della Cultura via Vittorio Veneto 180/2, Arezzo tel. 0575 27961 - 338 8431111

dal lun. al ven. ore 10 > 13 e 15.30 > 18

Teatro Petrarca, Via Guido Monaco 12, Arezzo tel. 0575 1739608

mercoledì ore 17:30 > 19:30

online: circuito TicketOne

in biglietteria: il giorno di spettacolo presso il Teatro, apertura un'ora prima dello spettacolo