Al Festival dello spettatore con l'Inferno virtuale, "Hess" e i "Miracoli metropolitani"

Iniziato il festival. Spettacolo per uno spettatore alla volta. In bus a teatro. Prima nazionale. Collaborazione con il festival Meno alti dei pinguini. Convegni sul futuro dei linguaggi teatrali e digitali

Festival dello spettatore: Miracoli metropolitani

Festival dello spettatore: Miracoli metropolitani

Arezzo 20 ottobre 2021 - E’ iniziato il Festival dello Spettatore, ideato e promosso dalla Rete Teatrale Aretina intorno all’esperienza di Spettatori erranti, organizzato con il sostegno e il patrocinio del Ministero della cultura, della Regione Toscana e del Comune di Arezzo, con il contributo di Fondazione CR Firenze e in collaborazione con Fondazione Guido D’Arezzo, Fondazione Toscana Spettacolo Onlus, Unicoop Firenze, RAT Residenze Artistiche della Toscana. 

Stasera mercoledì 20 ottobre alle 21 al teatro Petrarca in scena “Miracoli Metropolitani”, praticamente al debutto visto che è stata proposta in sole due date nel 2020 a Napoli. Spettacolo ambientato dentro una vecchia carrozzeria riadattata a cucina, specializzata in cibo a domicilio per intolleranti alimentari mentre fuori imperversa l’allarme di una guerra civile. In un mondo diventato un luogo inaffidabile, intollerante e meschino dove anche la sanità e la scuola si stanno trasformando in istituzioni ogni giorno più decadenti e incuranti del futuro, la popolazione è terrorizzata da un pericolo imminente: le fogne della città, sature di inquinamento, spazzatura e rifiuti tossici, stanno per esplodere . Ecco il racconto di un pianeta affaticato e di una società che sta per essere sepolta dai suoi stessi rifiuti. Un racconto di oggi dove l’uomo è solo, impaurito, autorecluso nel mondo parallelo di Internet. Biglietto 15 euro, ridotto 8.

Giovedì 21 ottobre al Teatro Pietro Aretino, dalle 14,30 alle 18,30, in collaborazione con il Festival Teatro fra le generazioni, si terrà “Spettacolo dal vivo e linguaggi digitali” un nuovo patto spettatoriale, giornata di studi per approfondire le questioni scaturite dal teatro in epoca pandemica. È necessario ridefinire un “patto artista/spettatore” che valorizzi la

pluralità e l’ibridazione dei linguaggi? Quali processi di coinvolgimento di un potenziale pubblico nascosto dietro ai device e quali possibilità di distribuzione per un prodotto digitale di origine teatrale? Numerosi gli interventi fra cui i docenti Annamaria Monteverdi dell’Università di Milano, Laura Gemini e Giovanni Boccia Artieri dell’Università di Urbino, Antonio Pizzo  Università di Torino, i titolari delle residenze artistiche toscane, Massimo Ferri presidente della Rete teatrale aretina e Renzo Boldrini, i critici Nella Califano e Walter Porcedda. All’interno della giornata, artisti e compagnie dei progetti “Residenze digitali” promosso dal Centro di residenza della Toscana Armunia/CapoTrave, Amat, Anghiari Dance Hub e del progetto Bugs promosso da

Officine della Cultura, Straligut, Kanterstrasse, Officine Papage, Pilar Ternera, presentano il loro percorso di residenza creativa.

 

 

Alle  19, dal parcheggio Rossellino di Arezzo, partenza del bus dello spettatore per Terranuova Bracciolini dove, all’Auditorium le Fornaci, in doppia replica alle  20 e alle 21,30 KanterStrasse Teatro presenterà “Hess”, tratto da “Decalogul dupa Hess” di Alina Nelega. Interpretato da Tazio Torrini, autore anche della drammaturgia e regista con Simone Martini “Hess” è uno spettacolo che non parla di nazismo, ma di noi stessi, della parte nera che cova in ognuno. Un testo che, partendo da un personaggio distante dalle nostre ‘verità’ odierne,  interroga su cosa sia la ‘verità’ profonda dell’essere umano.

Il festival prosegue con il monologo eco – sostenibile di Mulino ad arte “Mi abbatto e sono felice”  sabato 23 alle  21.30 alle case popolari di via Malpighi, con gli spettacoli per bambini " La famiglia Mirabella” de Il Teatro Viaggiante domenica 24 alle  11,30 in  Piazza Risorgimento, con “Il teatro alla finestra” di Nata Teatro venerdì 22 in  Piazza San Jacopo dalle 17 alle 20, questi ultimi organizzati in collaborazione con il Festival Meno Alti dei Pinguini, cosi come “Lo sbernecchio del Bubbù”, di Pindoc sabato 23 alle 18.30 e alle 21.30 al  Teatro Pietro Aretino. Riservato ad uno spettatore per volta, con l’utilizzo di un casco per realtà virtuale Nel mezzo dell’inferno, ideato da Fabrizio Pallara, in scena da giovedì 21 a domenica 24, dalle 9,30 alle 22,30 nella  sala Sant’Ignazio. Fra gli appuntamenti classici del festival il Pullman dello spettatore, che quest’anno porterà il pubblico oltre che a Terranova per “Hess” di KanterStrasse Teatro giovedì 21 alle  19 e 21.30 anche al teatro Verdi di Monte San Savino venerdì 22 per “Cenerentola” di Zaches Teatro.

Numerosi i momenti dedicati alla riflessione sulla figura dello spettatore. Ideati in collaborazione con il Festival Teatro fra le generazioni sia la tavola rotonda “Fare e vedere teatro a scuola nell’era post-pandemica” sia la giornata di studi Spettacolo dal vivo e linguaggi digitali, un nuovo patto spettatoriale giovedì 21 dalle 15 alle 18:30 al Teatro Pietro Aretino, alle quali si aggiunge, venerdì 22, la giornata di studi Sostenibilità della cultura - Cultura della sostenibilità al teatro Pietro Aretino dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 17,30.

Completano la programmazione la presentazione del libro “Lavoro culturale e occupazione” (ed. Franco Angeli), con gli autori Antonio Taormina, Valentina Montalto, Alessandra Carbonaro e Francesco Di Biase che verrà presentato sabato 23 alle 11 al Teatro Pietro Aretino, la proiezione del film “Rastrelli. Arte, teatri e attori al tempo della peste”, di e con Andrea Merendelli, domenica 24 alle 21.30 al Cinema Eden, e “Spettatori la gran reunion” appuntamento nazionale dei gruppi di spettatori in Italia sabato 23 dalle 14.30 al Teatro Pietro Aretino.

 

Informazioni  [email protected] tel. 331 7880087