
Ivan e i cani
Arezzo, 11 luglio 2025 – Quarto giorno di Kilowatt Festival a Sansepolcro, lunedì 14 luglio: una giornata attraversata dai temi dell’affettività e della cura affrontati negli spettacoli teatrali in programma.
Di amore, cura e senso del dovere parla La cara dei vecchi (ore 17:00, Auditorium Santa Chiara) spettacolo scritto dalla drammaturga e attrice campana Elvira Buonocore e messo in scena dalla compagnia Progetto Nichel; il lavoro, che ha vinto il bando NdN – Network Drammaturgia Nuova 2024/25, racconta la storia di una giovane donna che si prende cura dei nonni.
Alle 22:40 il Chiostro di Santa Chiara accende i riflettori su Ivan e i cani, con Federica Rosellini – regista, drammaturga, illustratrice e performer, due volte vincitrice del prestigioso Premio Ubu come Miglior Attrice Under 35, tra le più importanti interpreti della scena contemporanea italiana.
Ivan e i cani, scritto dalla drammaturga inglese Hattie Naylor – già candidato all’Olivier Award nella categoria Outstanding Achievement – è un assolo intimo, tra voci, suoni e ritmi, ispirato alla vera storia del Mowgli siberiano: un bambino di quattro anni abbandonato negli anni ’90 per le strade di Mosca, cresciuto da una muta di cani randagi.
Due gli appuntamenti di danza della giornata con protagonisti artisti internazionali: alle 18:30, per la danza urbana in Piazza Torre di Berta, Pols dell’attrice, ballerina, coreografa e cantautrice spagnola Pepa Cases, protagonista di una performance gioiosa ed energica che riflette sull'identità di genere e sulla necessaria normalizzazione delle differenze.
Un altro spettacolo di danza, un altro artista internazionale ospite di Kilowatt Festival: da Amsterdam arriva a Sansepolcro il coreografo e danzatore polacco Wojciech Grudziński in scena con Threesome (20:15, Teatro alla Misericordia), lavoro che riporta alla luce le biografie e l’eredità artistica dei tre leggendari danzatori polacchi Stanisław Szymański, Wojciech Wiesiołowski e Gerard Wilk. Nella mattina di martedì 15 luglio (dalle 10:00 alle 13:00 all’Auditorium Santa Chiara) Grudziński terrà un laboratorio gratuito, aperto a tutti su prenotazione, che intreccia danza e memoria queer, ispirandosi all’oberek, tradizionale danza polacca in tempo ternario.
L’ultimo lavoro di danza del giorno è al Chiostro di San Francesco, alle 21:35: AGiTA – selezionato dai Visionari di Kilowatt – è lo spettacolo di e con Mariagiulia Serantoni, artista e ricercatrice che pone al centro dell’azione performativa la relazione tra voce, suono e corpo, creando un linguaggio personale del piacere, della fantasia e della necessità di agire e lasciarsi muovere al di là di definizioni e codici prestabiliti.
Ultime due giornate, lunedì 14 e martedì 15, per partecipare alla performance per uno spettatore alla volta, je suisse (or not), di e con Camilla Parini del Collettivo Treppenwitz: un incontro a tu per tu con l’artista e un album dei ricordi da sfogliare, per riflettere sull’idea di famiglia, di appartenenza e memoria.
Lo spettacolo si svolge ogni 30 minuti, dalle 16:00 alle 17:30 e dalle 19:00 alle 23:00, presso l’Oratorio di Santa Maria delle Grazie. Tra gli incontri previsti – aperti a tutta la cittadinanza – la prima della due giornate di studio dedicate alla creazione drammaturgica (Palazzo Alberti, dalle 14:30 alle 16:45) introdotte da Ornella Rosato e Andrea Pocosgnich, a cura di Theatron 2.0, in collaborazione con NdN – Network Drammaturgia Nuova, Outis e Premio Riccione per il Teatro.
Per la musica, ai Giardini di Piero, alle 19, il concerto di Nonsolotommaso, band di cantautorato indie dal sound colorato e multi-genere composta da Filippo Carsughi, Matteo Foni, Lucio Cristini e Tommaso Zazzi; alle 23:00, il dj-set di musica commerciale di Ricky B.