Pau dei Negrita apre il suo "Pauhaus", galleria di dipinti e disegni on line

Il covid ferma la musica ma non la creatività. Pau mette in vendita le sue opere a tiratura limitata. Prima di lui Drigo ha affiancato ai concerti la scrittura e il disegno partendo da "Rock Notes"

Pau dei Negrita

Pau dei Negrita

Arezzo 2 dicembre 2020 - “Il libro in una mano, la bomba nell’altra” cantano i Negrita. Il primo ad aver lasciato la bomba e ad aver impugnato la penna per scrivere e disegnare è stato Drigo con il suo diario “Rock notes” e poi di disegnare non si è mai stancato. Adesso lo fa anche Pau e punta ancora più alto, realizzando disegni e dipinti e mettendoli in vendita sui social creando un personalissimo  “Pauhaus” con shop on line. Ci scherza su Paolo Bruni, frontman della band aretina che da marzo 2020, dopo una intensa tre giorni di apertura al teatro Petrarca di Arezzo, ha dovuto rinunciare al tour appena iniziato. Un’altra pausa forzata, di quelle che ti costringono a guardarti dentro e a dare sfogo alla creatività in tutte le sue forme. “In questi giorni sto riflettendo su un po’ di cose. Siamo chiusi in casa, ma ho progetti che mi stanno chiamando con urgenza, il mio shop online www.pauhaus.it. Mi garba parecchio e spero piaccia anche a voi. Per adesso ho messo dodici opere. Più avanti ne inserirò altre”.

Tutte opere in tiratura limitata che lo vedono attingere agli studi fatti: “Ho un diploma artistico e studi di architettura alle spalle. Non mi sono laureato perché la musica è intervenuta prima a salvarmi l’anima” confessa. Tutte opere inizialmente raccolte solo in versione “virtuale” su un profilo Instagram a loro dedicato, aperto un anno fa. Il suo pubblico lo ha seguito anche su questa nuova strada da qui l’idea di dare una forma concreta alla raccolta, classificando quei disegni numerati, acquistabili in tiratura limitata. I temi? Donne, ritratti, autoritratti, volti,  paesaggi urbani, corpi in cui si  percepisce la sperimentazione, il vissuto e tanta  emozione.

“Ho sempre nutrito interesse per il disegno, l’illustrazione, la grafica, l’architettura e la pittura - ricorda Pau -  ma è solo in questo sciagurato 2020, senza poter suonare, che ho ricominciato a dare continuità a queste passioni dopo anni di abbandono. Sono un curioso agonistico e mi interessano molte tecniche, dall’inchiostro all’acrilico, dal linocut al graffito, dall’acquerello al mischiare più di una tecnica in un’unica opera. Sono queste passioni a farmi alzare la mattina e io le assecondo.”