Appunti su questo tempo, la mostra a CasermArcheologica

A Sansepolcro dal 21 gennaio protagonista il ricamo con 24 artisti

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Arezzo, 10 gennaio 2023 - CASERMARCHEOLOGICA inaugura sabato 21 gennaio 2023, alle ore 18:00, nella sede di Sansepolcro (via Aggiunti, 55) la mostra internazionale APPUNTI SU QUESTO TEMPO, con opere di ventiquattro artiste e artisti attivi sulla scena contemporanea e provenienti da diversi paesi del mondo curata da Barbara Pavan.

L'inaugurazione è preceduta alle ore 17:00 da un incontro dal titolo "La sostenibilità ambientale nell'arte tessile" inserito nel progetto Erasmus+C6 vinto da CasermArcheologica, dedicato ai temi dell'ambiente e della creatività.

Il progetto espositivo presenta i lavori di Luciana Aironi, Rufina Bazlova e Sofia Tocar (Collettivo STITCHIT), Manuela Bieri, Tanja Boukal, Beryl Cameron, Susanna Cati, Cenzo Cocca, Loredana Galante, Anneke Klein, Alicja Kozlowska, Christelle Lacombe, Linda Lasson, Katrina Leitena, Clara Luiselli, Ilaria Margutti, Laura Mega, Lucia Bubilda Nanni, Maria Ortega Galvez, Sonia Piscicelli IZN, Francesca Rossello, Du Songyi, Beatrice Speranza, Litli Ulfur, Melissa Zexter

 

LA MOSTRA

È il ricamo come linguaggio espressivo dell’arte la cifra comune a tutte le opere in mostra. A lungo considerato arte minore, pratica artigianale o passatempo per signorine della buona società, esso ha rappresentato tuttavia per secoli l’unico medium possibile per dar voce ad istanze personali o collettive in mancanza di altri mezzi di comunicazione oltre che, non raramente, l’unica possibilità di concretizzare la propria creatività per generazioni di donne. Questa elasticità lo rende ancora oggi adatto ad un’immersione nel quotidiano di cui indaga la dimensione domestica quanto quella pubblica, trasformandosi in una grammatica alternativa per raccontare il presente.

Nel suo saggio I fili della vita, Clare Hunter ne ha tracciato un ampio excursus storico partendo dall’arazzo di Bayex, passando per Maria Stuarda regina di Scozia, fino agli scialli delle madri di Plaza de Mayo o alle arpilleras di denuncia del regime cileno, testimoniando come esso sia stato trasversale a tutte le classi sociali, in tempi e latitudini diverse e evidenziandone la cifra comunicativa e celebrativa, la sua funzione narrativa, divulgativa finanche terapeutica.

Da queste premesse è nata questa mostra che, come recita il titolo, è un’esplorazione del nostro tempo, delle sue contraddizioni, delle sue vittorie e delle sue sconfitte; un racconto affidato ad ago e filo e restituito all’osservatore attraverso il talento di artisti impegnati ad indagarne le luci e le ombre, ad affrontarne le sfide e a leggerne le molte sfumature. Dalla resistenza politica ai nuovi equilibri tra esseri umani e natura, dai flussi migratori alla propaganda, dalla malattia all’identità, dalla guerra al consumismo compulsivo, il ricamo diventa qui, punto dopo punto, il lessico per dar voce alla contemporaneità e per fornirci un punto di osservazione altro della realtà che ci circonda.