Camminare ripulendo i sentieri, nascono i gruppi di trekking ecologico

Dai percorsi cittadini all'antico tracciato ferroviario Arezzo-Fossato di Vico, intere squadre di volontari al lavoro e l'interesse cresce

Gruppo "Ripuliamo i sentieri"

Gruppo "Ripuliamo i sentieri"

Arezzo 13 marzo 2021 - Una cosa è certa, le chiusure a casa e le limitazioni di spostamenti ristrette alla zona comunale hanno fatto riscoprire le “bellezze di casa”, i sentieri che circondano la città, le sue colline e le sue “montagne”. Centinaia di aretini hanno riassaporato il piacere delle camminate all’aria aperta recuperando il tempo e l’attenzione che in altre situazioni avremmo dedicato a località lontano da noi. Ma con un positivissimo effetti collaterale. Camminare fa vedere la trascuratezza di certi posti, la sporcizia lasciata da chi non ha cura del proprio territori e ha fatti venire voglia di diventare attivi nel fare manutenzione di strade e sentieri, ognuno con le proprie possibilità. E così stanno nascendo come primule nuovi gruppi di volontari che si ritrovano e contatto su Facebook per organizzare uscite e incursioni in nome della natura e contro i rifiuti. 

C’è quello cittadino Ecotrekk Arezzo fondato da Stefano Concialdi che monitora le strade e i parchi della città e che ha già raccolto l’adesione di oltre duecento persone. Dopo la prima uscita che ha visto ripulire la zona da Trento Trieste a Villa Severi passando per il Tribunale e area Menchetti riempiendo una ventina di grandi sacchi neri, oggi sabato  dalle 14,30 tappa in via Raffaello Sanzio, via dell’Acropoli e Stadio con ritrovo al parcheggio del Penny Market.

E da pochi giorni è nato anche il gruppo “Ripuliamo i sentieri” che vede come amministratori un esperto di montagna come Daniele Gelli, membro del Cai di Arezzo, affiancato da Usip, Unione italiana sport per tutti, e Fiab Amici della bici, e tanti volontari che hanno deciso di a riaprire il tracciato della vecchia ferrovia Arezzo - Fossato di Vico per fare così il via al progetto firmato dall’ingegnere Giovanni Cardinali che prevede la realizzazione della ciclovia della Due Mari. Un tratto  pieno di gallerie e vecchie stazioni dismesse,  ostruito da frane e rovi che  volontarie e volontari stanno aprendo armati di decespugliatori, cesoie, motoseghe e tutta l’attrezzatura necessaria. Lo slogan è indiscutibile  “La natura ora più che mai ha bisogno del nostro aiuto, diamogli una mano”.