Greg, il condannato a morte Usa amico degli studenti toscani. La sua storia in un film

Firenze, al Cinema Fiamma la presentazione della pellicola di Giuseppe Ferlito

Una platea

Una platea

Firenze, 22 febbraio 2019 - Aveva quarantotto anni, Gregory Summers, quando fu giustiziato in una prigione del Texas. Era accusato di aver organizzato l’omicidio dei suoi genitori adottivi, per incassare 24mila dollari di assicurazioni. Ne avrebbe dati 10mila all’assassino. Ma in realtà, di prove certe non ne hanno trovate mai. E lui si è sempre dichiarato innocente.

Un suo appello venne letto da un’insegnante toscana. La preside di una scuola media di Navacchio, vicino Pisa. Questa donna raccontò la storia di Greg agli allievi della scuola. La raccontò bene, evidentemente: perché molti di loro scrissero a quell’uomo. Nacque una corrispondenza durata anni. Ma non basta l’entusiasmo di centinaia di ragazzi italiani – e di altri, in tutto il mondo – per cambiare un finale che sembrava già scritto. La condanna a morte fu eseguita il 25 ottobre 2006, alle 9 e un quarto del mattino. Gregory, prima di morire, aveva espresso un desiderio. Essere seppellito in Toscana. In quella Toscana da cui provenivano le lettere di quei ragazzini.

Quella Toscana che, primo Stato al mondo, aveva abolito la pena di morte, il 30 novembre 1786. E così è stato: Greg è seppellito nel Cimitero nuovo di Cascina. Una storia, quella di Greg, che ha appassionato Giuseppe Ferlito, regista indipendente di lungo corso, vincitore di numerosi festival nazionali e internazionali, fondatore del laboratorio cinematografico Immagina. Ferlito, con la sola forza del suo entusiasmo e degli allievi della scuola, ci ha fatto un film. Un film di trenta minuti circa, che si chiama semplicemente “Greg”.

E che verrà presentato martedì sera al cinema Fiamma di via Pacinotti a Firenze, alle 20:30, alla presenza del regista e di tutto il cast. Ingresso a 5 euro per tutti. A interpretare Greg, Fabio Baronti, il fondatore della Compagnia delle Seggiole. Nel ruolo della preside della scuola, accorata e partecipe, Rosanna Romellano, nella quale Ferlito ha trovato inattese doti interpretative.

Un gruppo di ragazzini, o un’insegnante appassionata e vibrante, possono salvare una vita? Forse no. Ma forse possono cambiare, per una infinitesima parte, il nostro punto di vista sulle cose, scalfire le certezze di qualcuno. Contribuire a costruire un mondo diverso, probabilmente migliore. Nella stessa sera, al cinema Fiamma, sarà proiettato “TOCT”, sempre di Giuseppe Ferlito.

Il film, interpretato dai giovani allievi della scuola di cinema “Immagina” Alice Nannini, Alessio Falchi, Lorenzo Provvedi, Alessio Fanelli e Micha Tarasiuk, è un thriller teso e ricco di colpi di scena, girato tra Firenze e Budapest. La vicenda ruota attorno all’amore tra due adolescenti, che sfocia in un efferato omicidio.

La caccia al colpevole riserverà non poche sorprese. Sullo sfondo, il mondo giovanile, tra eccessi, violenza e vendetta. Firenze, raccontata da un Ferlito più “noir” del solito, diventa una città cupa e minacciosa, e perfino la gioventù è permeabile al fascino ambiguo del Male.

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