DUCCIO MOSCHELLA
Cronaca

Padre Pagano e Papa Prevost, incontro a pranzo in Vaticano: “Mi sono sentito un privilegiato”

Il saluto insieme ad altri confratelli in occasione del compleanno del priore generale agostiniano. “È stato un bellissimo momento di condivisione, di gioia davvero profonda, non di facciata”

Padre Pagano e Papa Prevost, incontro a pranzo in Vaticano: “Mi sono sentito un privilegiato”

Firenze, 4 giugno 2025 – Papa Leone XIV è tornato a essere per alcune ore padre Bob per festeggiare insieme ai confratelli agostiniani i settant’anni del priore generale dell’ordine, Alejandro Moral Anton, domenica scorsa nelle sale del Collegio internazionale Santa Monica, il quartier generale dei frati di Sant’Agostino, poco distante dagli appartamenti papali, tanto che il Pontefice ha raggiunto la comunità religiosa di via Paolo VI, nella quale vivono studenti dell’Ordine di Sant’Agostino di diversi Paesi del mondo e alcuni docenti dell’Istituto Patristico Augustinianum, con un seguito ridotto al minimo. Fra i presenti, reduce dalla solenne concelebrazione in piazza San Pietro del Giubileo delle famiglie, dei bambini, dei nonni e degli anziani anche padre Giuseppe Pagano, legato a Papa Prevost da un’amicizia di lunga data, nata negli anni degli studi nello stesso collegio romano. “Mi sono sentito un privilegiato – ammette il priore di Santo Spirito - per essere stato invitato a rimanere a pranzo e aver avuto modo di salutare il Santo Padre per la prima volta dopo l’elezione – È stato un bellissimo incontro fraterno insieme agli altri confratelli. Un momento di gioia davvero profonda, non di facciata”.

i giovani Peppe e Bob
i giovani Peppe e Bob

Nella vita i fatti accadono, le situazioni cambiano, può succedere di tutto, in negativo e in positivo, come dimostrano le storie personali di padre Robert Francis e padre Giuseppe, uno diventato il primo Pontefice statunitense e il secondo priore della Comunità agostiniana di Santo Spirito, dopo una lunga parentesi in Umbria, altra zona legatissima al carisma di Sant’Agostino e di Santa Rita, che a Cascia ha il suo santuario.

Un momento del pranzo con Papa Leone al Collegio internazionale Santa Monica (foto Fondazione agostiniani nel mondo)
Un momento del pranzo con Papa Leone al Collegio internazionale Santa Monica (foto Fondazione agostiniani nel mondo)

Cambiano le condizioni, ma l’amicizia resta saldissima, pur nella diversità di ruoli. “Mi trovavo a Roma per tenere un incontro con alcuni giovani professionisti dell’Opus Dei a proposito della spiritualità agostiniana prendendo spunto dal motto scelto da Papa Leone, già per il suo stemma episcopale “In Illo uno unum”. Si tratta delle parole che Sant’Agostino ha pronunciato in un sermone, l’Esposizione sul Salmo 127 per spiegare che “sebbene noi cristiani siamo molti, nell’unico Cristo siamo uno”. Poi domenica mattina ho concelebrato la Messa giubilare per le famiglie per poi incontrare al Santa Monica il Santo Padre. Un saluto veloce, ma ricco di significato”.

Un incontro del cardinal Prevost con il priore generale padre Alejandro Moral Anton
Un incontro del cardinal Prevost con il priore generale padre Alejandro Moral Anton

Questione di protocollo, se vogliamo, ma l’occasione per rivedersi, confratelli fra confratelli, è stata un momento conviviale e particolarmente festoso, con un menu che ha spaziato dagli spaghetti alle vongole al salmone al forno e si è concluso con la classica torta pan di Spagna e crema, in onore del padre generale Alejandro, che a settembre concluderà il suo secondo mandato, dopo dodici anni al fianco di padre Prevost come vicario.

I media vaticani, in particolare Vatican News, ricordano che anche questo rapporto, come nel caso di padre Giuseppe, è legato a un’amicizia di lunga data fra il Papa e padre Alejandro, nato a La Vid, in Spagna, l’1 giugno 1955. I due si sono conosciuti negli anni ’80 a Roma, proprio al Collegio Santa Monica, quando studiavano Prevost diritto canonico alla Pontificia Università San Tommaso d’Aquino e Moral Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico e Teologia Dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana. Un legame fraterno che persiste anche quando le loro strade si dividono via via. Nel 2013, allo scadere del secondo sessennio alla guida dell’Ordine di Sant’Agostino, Prevost torna nella sua Provincia agostiniana, a Chicago, mentre Moral diventa 97° priore generale. E se un anno dopo padre Robert viene nominato da Papa Francesco amministratore apostolico della diocesi di Chiclayo, in Perù, e successivamente vescovo della stessa, è rimasto con padre Alejandro l’affetto agostiniano in “unità di mente e di cuore”, come si legge nella Regola.

Lo stesso vale per padre Giuseppe, che ha incontrato padre Bob per la prima volta proprio al Collegio Santa Monica: “Ci conosciamo da più di quarant’anni. Siamo stati insieme al Collegio internazionale agostiniano Santa Monica. Io, nell’83, ero studente in teologia, lui era già stato ordinato sacerdote e stava completando gli studi in diritto canonico. Un amico caro: serio, ma anche di grande compagnia. E sempre disponibile”.

E anche oggi che è Papa resta padre Bob, nel rispetto dei ruoli e del magistero: “Se potesse - conclude il priore di Santo Spirito - starebbe spesso con noi, ma è il Papa di tutti. In linea perfetta con il suo predecessore Francesco, con il quale la stima era profonda. Sarebbe ridicolo ora metterli in contrapposizione”. E se per ora il sogno di una visita di Leone XIV a Santo Spirito resta tale, un primo incontro c’è stato “non nelle grandi cerimonie ufficiali, ma in un momento tranquillo e gioioso”.