STEFANO BROGIONI
Cronaca

Uffizi, maxi appalto da 121 milioni. Consiglio di Stato boccia i ricorsi. CoopCulture, cambio dopo 25 anni

È arrivato il verdetto definitivo: confermato l’esito del Tar per la seconda e terza classificata. Amarezza per Opera Laboratori: "Auspichiamo che il nuovo concessionario ottenga i nostri risultati".

Lunghe code di turisti in attesa di entrare agli Uffizi per ammirare le bellezze artistiche raccolte nelle Gallerie

Lunghe code di turisti in attesa di entrare agli Uffizi per ammirare le bellezze artistiche raccolte nelle Gallerie

di Stefano Brogioni

FIRENZE

Anche il Consiglio di Stato ha ribadito che sarà CoopCulture-Electa a subentrare a Opera Laboratori Fiorentini agli Uffizi dopo diversi lustri di gestione di quest’ultima nei servizi di bigliettera, audio guide, editoria e sorveglianza.

La sentenza che ricalca la precedente decisione del Tar, è stata depositata giovedì. I ricorsi contro l’esito del maxi appalto da 121 milioni di euro per cinque anni, erano stati presentati dalla seconda, Consorzio Prime Nomine, e terza classificata, l’Ati composta da Giunti, VivaTicket e Opera Laboratori.

Nel ricorso, l’associazione di imprese lamentava che non erano stati valutati motivi che avrebbero dovuto comportare l’esclusione dalla gara di Coopculture. Altra scorrettezza della vincitrice, che il Consiglio di Stato non ha comunque accolto, sarebbe stata la mancata comunicazione del procedimento pendente con il Parco Archelogico del Colosseo, dove Coopculture, appaltante dei “servizi di biglietteria, accoglienza e di assistenza alla visita”, sarebbe stata oggetto di indagine riguardante "presunte pratiche commerciali scorrette nella vendita dei biglietti presso il Colosseo".

"Opera Laboratori non condivide le motivazioni delle sentenze relative alla Gara degli Uffizi ma, come sempre accaduto, rispetterà in toto le decisioni dei Giudici - commentano -. Dopo oltre 25 anni di gestione all’interno dell’Ati Giunti, durante i quali le società hanno contribuito alla crescita delle Gallerie degli Uffizi (e di tutti gli altri musei), Opera Laboratori auspica che il nuovo concessionario ottenga i medesimi risultati in termini di benessere per le lavoratrici e i lavoratori direttamente coinvolti e concorra alla miglior qualificazione del turismo culturale cittadino mantenendo inalterati gli standard qualitativi dei servizi a favore di un pubblico che conta ben oltre 5 milioni di visitatori con un fatturato che supera i 62 milioni di euro e produce centinaia di milioni di valore aggiunto distribuito per Firenze, la Toscana e il resto d’Italia".

Dunque ora si volta pagina davvero. E non soltanto alle Gallerie degli Uffizi. I servizi museali oggetto del maxi appalto riguardano anche la Direzione regionale musei Toscana (che include la galleria dell’Accademia e il Bargello, ad esempio) e Opificio delle Pietre Dure.

La vincitrice della tanto contestata gara del maggio 2023, si era già impegnata a riassorbire parte del personale alle stesse condizioni economico-contrattuali, degli altri addetti invece (sui numeri reali c’erano stati degli screzi) se ne farà carico, sempre mantenendo gli stessi identici salari, l’impresa che subentrerà per la guardiania, sia per gli Uffizi come per gli altri musei.