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Trovato morto nel residence, la versione del fidanzato: “Dovevamo farla finita insieme”

Maurizio Drovandi, 51 anni, è stato trovato senza vita con la gola tagliata. Il compagno, ferito in maniera non grave, ha raccontato agli inquirenti che i due non sapevano più come pagare i debiti

Trovato morto nel residence, la versione del fidanzato: “Dovevamo farla finita insieme”

Prato, 26 luglio 2025 – “Dovevamo farla finita insieme”. Ma poi, per motivi ancora non precisati, soltanto uno dei due, Maurizio Drovandi, sarebbe andato fino in fondo. E’ la versione che ha raccontato agli inquirenti il compagno del 51enne trovato morto all’interno del residence di via Ferrucci a Prato, lo stesso dove Vasile Frumuzache aveva ucciso qualche mese fa Maria Denisa Paun, la escort trucidata, nascosta in una valigia e poi gettata in un campo vicino a Montecatini. Le due vicende non sono in alcun modo collegate.

I rilievi della polizia all'interno del residence di via Ferrucci, dove è stato trovato il cadavere di Maurizio Drovandi
I rilievi della polizia all'interno del residence di via Ferrucci, dove è stato trovato il cadavere di Maurizio Drovandi

Secondo la versione del compagno di Drovandi, ricoverato in condizioni non gravi all’ospedale, la scelta del suicidio collettivo sarebbe maturata perché i due non riuscivano più a far fronte ai debiti accumulati per via della droga. Il 51enne trovato morto con la gola tagliata era un dipendente della filiale pratese del Monte dei Paschi di Siena. I due, in base alla versione dell’uomo, non avevano più soldi e per questo erano stati costretti a vendere la casa. Da quanto appreso, vivevano nel residence in attesa di trovare un’altra sistemazione da circa 20 giorni. 

Il forte odore proveniente dalla stanza ha spinto il personale ad allertare i soccorsi: sul posto è intervenuta con i sanitari la polizia. L'accesso non è stato semplice: all'interno c'era un cane di razza rottweiler per cui è stato necessario fare intervenire i veterinari della Asl. Dai primi accertamenti sembra che il 51enne, quando è stato trovato, fosse morto da almeno due giorni. L'autopsia dovrà chiarire data e modalità della morte così come saranno effettuati accertamenti circa il ferimento del 55enne.

La versione che ha raccontato è ovviamente al vaglio degli inquirenti, che al momento non escludono nessuna altra ipotesi, compresa quella della messinscena. La Procura ha aperto un fascicolo con le ipotesi di reato di omicidio e lesioni. Il compagno di Drovandi, in base al suo racconto, non avrebbe avuto il coraggio di compiere anche lui il gesto estremo, ma si sarebbe limitato a qualche ferita superficiale. Una storia, questa, che nasconde però ancora molti punti oscuri.