Firenze, 26 luglio 2025 – Cinque colpi in 20 giorni. Un curriculum ‘di tutto rispetto’ per un 55enne italiano, domiciliato a Firenze, che a partire dal 12 marzo scorso avrebbe messo a segno numerosi furti e rapine nella zona dell’Isolotto. La polizia lo ha arrestato dopo aver raccolto diverse prove a suo carico, tra cui le immagini della videosorveglianza dei locali che ha ‘visitato’.

Secondo quanto ricostruito, l’uomo sarebbe l’autore della rapina del 12 marzo 2025 all’ufficio postale di via Torcicoda. In quella occasione, travisato da un passamontagna e minacciando, avrebbe fatto uso di una pistola, ben occultata in una borsa a tracolla, e si sarebbe fatto consegnare circa 700 euro in contanti per poi darsi alla fuga. Pochi giorni dopo, il 19 marzo, dopo aver fatto accesso in un negozio di abbigliamento di via Giovanni Antonio Dosio, travisato sempre da un passamontagna, l’uomo avrebbe sottratto, sotto minaccia, 500 euro e un orologio.
Il 20 marzo, con il volto coperto, l’uomo avrebbe trafugato 1300 euro dal registratore di cassa di una tabaccheria di via Luca Signorelli, approfittando della distrazione del titolare, mentre, il 24 marzo, avrebbe tentato, armato di coltello, una rapina alla tabaccheria di via Sant’Angelo non riuscendovi per la pronta reazione dei titolari. L’ultimo episodio, il 5 aprile scorso, ai danni di un parrucchiere di via Bonaventura Berlinghieri: travisato da un berretto da baseball e con il collo del maglione dolcevita alzato, ha sottratto 500 euro, mostrando, all’atto della fuga, anche un coltello infilato nei pantaloni.
L’indagine condotta dai poliziotti della Squadra Mobile di Firenze, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, ha consentito in tempi brevi di individuare il 55enne. Tramite un’attività di screening dei soggetti controllati in quei luoghi e a ridosso di quegli orari, i poliziotti fiorentini hanno individuato e allineato diversi elementi di corrispondenza tra gli eventi: l’abbigliamento, l’orario, la zona e la conoscenza delle strade. Corposa la visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona analizzate attentamente per ogni singolo episodio delittuoso contestato. Decisiva la perquisizione effettuata presso la sua abitazione in via Segantini, all’esito della quale sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi accessori e indumenti riconducibili ai fatti verificatisi come i coltelli impiegati e il passamontagna indossato in più di una occasione. L’uomo è stato rintracciato a Lastra a Signa.