REDAZIONE SIENA

Lojudice, l’attacco a Israele: “A Gaza è all’opera il male più sfrenato. Nethanyahu un tiranno”

Dura intemerata dell’arcivescovo di Siena, Augusto Paolo Lojudice, dopo gli ultimi attacchi dell’esercito israeliano a Gaza: “L’attacco ai bambini in fila per il riso grida giustizia a Dio”

Il cardinale Lojudice ha attaccato pesantemente il comportamento di Israele a Gaza, definendo Nethanyahu un "tiranno"

Il cardinale Lojudice ha attaccato pesantemente il comportamento di Israele a Gaza, definendo Nethanyahu un "tiranno"

Siena, 21 luglio 2025 – “L’uccisione di bambini in fila per un pugno di riso grida giustizia a Dio”. Una frase forte, un attacco deciso, parole che non lasciano spazio alle interpretazioni. Appartengono al cardinale Augusto Paolo Lojudice, giudice della Cassazione vaticana e arcivescovo di Siena e Montepulciano. Il riferimento è a quanto sta accadendo a Gaza, alla guerra in Medio Oriente e agli attacchi dell’esercito di Israele nei confronti della popolazione palestinese.

Lojudice, parlando alla Stampa, ha condannato le decisioni del governo di Nethanyahu: “C'è chi si è stracciato le vesti leggendo la parola genocidio usata da Francesco in un libro ma a Gaza siamo oltre la follia, è all'opera il male più sfrenato e senza logica”. Lojudice, per un quinquennio collega di Papa Prevost in Curia, in Terra Santa ha guidato una delegazione di vescovi. "Ormai si è azzerata qualunque giustificazione geopolitica. Di fronte all'attuale escalation di nefandezze – ha aggiunto – nessuno dice più che sia giusto che Israele si difenda. La strage degli innocenti grida vendetta al cielo. Non ci può più tirare indietro dal denunciarlo. Netanyahu non si ferma perché è un tiranno che persegue un cupo e sanguinario disegno di potere. A parte Trump, a cui interessa solo vendere armi, nessuno accetta più le sue auto-legittimazioni. Non c'è nulla di ragionevole in una carneficina, è la malvagità che prende campo e spazza via il senso di umanità".

Approfondisci:

«Rimossa la bandiera palestinese che dalla tarda mattinata di oggi era stata issata nella torre comunale in maniera surrettizia ed impropria»

«Rimossa la bandiera palestinese che dalla tarda mattinata di oggi era stata issata nella torre comunale in maniera surrettizia ed impropria»

Si parla anche di quanto contenuto all’interno della Bibbia e dei presunti richiami fondamentalisti alla distruzione totale del nemico. “Una mistificazione perché si parla di abbattere il male non di sterminare bambini. Quando si stravolge l'Antico Testamento gli si fa dire ciò che si vuole. Non tutti gli ebrei lo fanno. Se non si ferma il tiranno non se ne esce".

Le bombe sulle chiese? "Leone XIV ha invocato la protezione dei luoghi sacri. Non credo fosse un attacco mirato ma il frutto del caos in cui la situazione è precipitata. Si colpisce tutto senza fare distinzioni. Non è cacciando un popolo che si pacifica una terra. Lavorare insieme è l'unico strumento per tutelare gli innocenti. Ciò che ho visto in Terra Santa non è accettabile, è una devastazione etica e materiale che ti scava dentro e non dimentichi più. L'uso e il possesso di armamenti in grado di radere al suolo la 'casa comune' è un abominio per il quale arriverà il giudizio divino", conclude.