FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Conferenza per la pace: "I politici non vogliono lo stop alla guerra"

Parole dure del sindaco di Stazzema all’incontro alla Fabbrica dei Diritti. Tante le testimonianze di operatori umanitari, giornalisti e attivisti.

Il sindaco Maurizio Verona alla Fabbrica dei Diritti per. la Conferenza per la pace

Il sindaco Maurizio Verona alla Fabbrica dei Diritti per. la Conferenza per la pace

STAZZEMA

"Non c’è voglia e capacità politica di avviare un percorso di pace". Una presa di posizione chiara e pesante del sindaco Maurizio Verona che ha alzato la voce proprio da Sant’Anna, in particolare dalla Fabbrica dei Diritti del Parco Nazionale della Pace dove si è tenuta la Conferenza per la pace con testimonianze importanti, diverse, e dai luoghi più lontani dove si combattono conflitti atroci. Una rete di voci, in cui prima di tutto è emerso ciò che accade nelle zone dominate dalla guerra. Che cosa è la guerra. A Gaza, in Ucraina, in Sud Sudan, e in Iran. Il summit è stato condotto da Antonio Giannelli che ha organizzato l’evento con l’associazione di cui è presidente Colors for Peace insieme al Parco nazionale della Pace di Sant’Anna. Presenti Adele e Siria Pardini che hanno reso una loro testimonianza dei fatti del 12 agosto 1944.

"Oggi qui abbiamo persone che rappresentano esperienze importantissime e diverse relativamente ai conflitti mondiali odierni - ha detto il Presidente del Parco nazionale della Pace di Sant’Anna Maurizio Verona - e sono qui riunite, e in rete da disparate parti del mondo, in un luogo come Sant’Anna a confrontarsi e poi lanciare e alzare un grido di pace. La scelta di non invitare rappresentanti istituzione è una stata voluta: hanno anche troppo tempo per mettere in campo la diplomazia e bloccare i tanti conflitti nel mondo: forse è mancata la voglia e la capacità per fare questo percorso e situazione che sta degenerando e pericolo che non riescono a governare. La comunità mondiale deve prendere coscienza di ciò, perché non è diverso da ciò che accadde a Sant’Anna di Stazzema. A Gaza un governo massacra una popolazione innocente, sta sterminando lo Stato della Palestina. E compie questo un Governo di politici che hanno provato dolore e sofferenza proprio dalla seconda guerra mondiale: un aspetto che fa ancora più male. Non ho timore a dire che il governo Netanyahu è criminale e va arrestato. Non fargli dei saluti ma va bloccato, perché sta compiendo crimini contro l’umanità. Infine ringrazio Adele e Siria Pardini perché sono sempre presenti e raccontano a tanti studenti quello che accaduto qui a Sant’Anna di Stazzema come una missione, e ogni volta devono riaprire quelle ferite".

Nell’occasione è stato poi trasmesso il video messaggio arrivato dagli Usa da Kerry Kennedy attivista per i diritti umani e figlia di Bob Kennedy. In collegamento da Gaza anche Gennaro Guidetti, da 15 anni operatore umanitario. "Vivo al centro sud della Striscia di Gaza- ha spiegato in streaming - e qui la situazione è anche peggio di quello che vediamo dai canali televisivi. La stampa internazionale non entra, e quindi non riesce a raccontare al 100% ciò che accade. Ad esempio, la popolazione di Gaza sta vivendo solo nel 18% del territorio, perché il resto del territorio è stato dichiarato da Israele zona militare di evacuazione. Un’area in cui si può sparare e bombardare. Già la Striscia di Gaza era considerata una zona a più alta densità mondiale, oggi in queste condizioni

non c’è più spazio fisico: le persone vivono in strada, sui marciapiedi e nelle tende. Questo è un enorme campo profughi dove gli ospedali funzionanti sono pochi e si ha difficoltà a rispondere alle necessità primarie. Le ambulanze non hanno più carburante, e l’elettricità rischia di interrompersi fra poco. E si muore sotto i bombardamenti per un pugno di farina".

Fra.Na.