
Il sindaco Maurizio Verona alla Fabbrica dei Diritti per. la Conferenza per la pace
STAZZEMA
"Non c’è voglia e capacità politica di avviare un percorso di pace". Una presa di posizione chiara e pesante del sindaco Maurizio Verona che ha alzato la voce proprio da Sant’Anna, in particolare dalla Fabbrica dei Diritti del Parco Nazionale della Pace dove si è tenuta la Conferenza per la pace con testimonianze importanti, diverse, e dai luoghi più lontani dove si combattono conflitti atroci. Una rete di voci, in cui prima di tutto è emerso ciò che accade nelle zone dominate dalla guerra. Che cosa è la guerra. A Gaza, in Ucraina, in Sud Sudan, e in Iran. Il summit è stato condotto da Antonio Giannelli che ha organizzato l’evento con l’associazione di cui è presidente Colors for Peace insieme al Parco nazionale della Pace di Sant’Anna. Presenti Adele e Siria Pardini che hanno reso una loro testimonianza dei fatti del 12 agosto 1944.
"Oggi qui abbiamo persone che rappresentano esperienze importantissime e diverse relativamente ai conflitti mondiali odierni - ha detto il Presidente del Parco nazionale della Pace di Sant’Anna Maurizio Verona - e sono qui riunite, e in rete da disparate parti del mondo, in un luogo come Sant’Anna a confrontarsi e poi lanciare e alzare un grido di pace. La scelta di non invitare rappresentanti istituzione è una stata voluta: hanno anche troppo tempo per mettere in campo la diplomazia e bloccare i tanti conflitti nel mondo: forse è mancata la voglia e la capacità per fare questo percorso e situazione che sta degenerando e pericolo che non riescono a governare. La comunità mondiale deve prendere coscienza di ciò, perché non è diverso da ciò che accadde a Sant’Anna di Stazzema. A Gaza un governo massacra una popolazione innocente, sta sterminando lo Stato della Palestina. E compie questo un Governo di politici che hanno provato dolore e sofferenza proprio dalla seconda guerra mondiale: un aspetto che fa ancora più male. Non ho timore a dire che il governo Netanyahu è criminale e va arrestato. Non fargli dei saluti ma va bloccato, perché sta compiendo crimini contro l’umanità. Infine ringrazio Adele e Siria Pardini perché sono sempre presenti e raccontano a tanti studenti quello che accaduto qui a Sant’Anna di Stazzema come una missione, e ogni volta devono riaprire quelle ferite".
Nell’occasione è stato poi trasmesso il video messaggio arrivato dagli Usa da Kerry Kennedy attivista per i diritti umani e figlia di Bob Kennedy. In collegamento da Gaza anche Gennaro Guidetti, da 15 anni operatore umanitario. "Vivo al centro sud della Striscia di Gaza- ha spiegato in streaming - e qui la situazione è anche peggio di quello che vediamo dai canali televisivi. La stampa internazionale non entra, e quindi non riesce a raccontare al 100% ciò che accade. Ad esempio, la popolazione di Gaza sta vivendo solo nel 18% del territorio, perché il resto del territorio è stato dichiarato da Israele zona militare di evacuazione. Un’area in cui si può sparare e bombardare. Già la Striscia di Gaza era considerata una zona a più alta densità mondiale, oggi in queste condizioni
non c’è più spazio fisico: le persone vivono in strada, sui marciapiedi e nelle tende. Questo è un enorme campo profughi dove gli ospedali funzionanti sono pochi e si ha difficoltà a rispondere alle necessità primarie. Le ambulanze non hanno più carburante, e l’elettricità rischia di interrompersi fra poco. E si muore sotto i bombardamenti per un pugno di farina".
Fra.Na.