YLENIA CECCHETTI
Cronaca

“Bezos, se hai un figlio può sposarsi qui”. Montaione si candida: “Sì ai matrimoni vip”

Il sindaco di Montaione, Paolo Pomponi, prende spunto dal caso del patron di Amazon a Venezia per dire che: “Eventi come questo sono positivi per economia e promozione del territorio”

La tenuta di Castelfalfi (Firenze)

La tenuta di Castelfalfi (Firenze)

Montaione, 7 agosto 2025 – Se Jeff Bezos bussasse alla porta di Montaione per chiedere il borgo in affitto? “Magari! Se ha un figlio che deve sposarsi, gli suggeriamo Castelfalfi e tutto quello che può offrire – risponde sorridendo il sindaco montaionese Paolo Pomponi –. Perché in pochi giorni, eventi di quella portata smuovono interessi, soldi, business, e creano occupazione. Sono circostanze che producono indotti economici unici, cose che chi si scandalizza non capisce. Far ’viaggiare’ un territorio vuol dire anche questo”.

Jeff Bezos e la moglie Lauren Sanchez
Jeff Bezos e la moglie Lauren Sanchez

La domanda era provocatoria, s’intende. Ma dà l’occasione per tornare a parlare del Castelfalfi Resort – cuore di un’antica tenuta da 1.100 ettari – sempre più un simbolo di eccellenza che fa da testimonial al Comune di Montaione e, di riflesso, un po’ a tutta la Valdelsa. A darne la riprova, non solo le presenze vip (regnanti dai Paesi Arabi e star internazionali sono tornati anche quest’anno ad alloggiare al resort di Montaione) ma anche i riconoscimenti ufficiali. Il borgo arroccato sulle colline valdelsane è stato indicato come primo resort in Italia, secondo in Europa e diciassettesimo al mondo secondo i prestigiosi “Travel + Leisure World’s Best Awards 2025”.

“Un riconoscimento internazionale che premia la Toscana e il valore del sistema turistico regionale”, ha ricordato con orgoglio il governatore della Toscana Eugenio Giani. Un risultato costruito in appena quattro anni di gestione: “Da essere solo un posto bello, è diventato uno dei migliori per qualità e servizi – spiega ancora il sindaco Pomponi –. Un orgoglio per il territorio intero”. Ma non finisce qui: Castelfalfi guarda avanti e prepara un nuovo capitolo. “Siamo in una fase di altissima intensità di interlocuzioni – continua il sindaco montaionese –. Nasceranno nuovi villaggi, edifici sparsi, un hotel diffuso. Nei prossimi due anni amplieranno l’offerta ricettiva e la parte immobiliare, con casolari eleganti, residenze, ville e strutture per vacanze di lunga durata. Il tutto seguendo una logica che non è solo commerciale: dietro c’è un imprenditore che ha scelto di investire qui (l’amministratore delegato della Tenuta è Mounir Husseini) perché si è innamorato del territorio”.

Un progetto che guarda lontano, con orizzonti temporali lunghi e grande attenzione alla qualità architettonica, tanto da aver affidato gli interventi a un gruppo di architetti di fama internazionale. Un fermento, insomma, che non è solo per chi arriva da fuori, ma che significherà lavoro, occupazione e sviluppo per tutto il territorio. “Se ci fosse da fare qualche sacrificio per ospitare un evento che porta queste ricadute – conclude Pomponi tornando al ’caso’ del matrimonio di Jeff Bezos che ha monopolizzato Venezia – io credo che la comunità sarebbe pronta. Ristoratori, albergatori e tante altre realtà ne beneficiano in maniera esponenziale. Siamo aperti a qualsiasi collaborazione, anche con un magnate: certo, non daremo carta bianca, ma Montaione c’è. E Castelfalfi continuerà a crescere”. Qualcuno vuole farsi avanti?