LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Tir: un proiettile senza frenata. Nessun segno, ora la scatola nera. Funerali allo stadio e fiaccolata

Giallo sulle cause: il camionista sta meglio, indagato per omicidio stradale plurimo, sequestrati due Tir. L’ambulanza era schiacciata tra i due camion. Nella notte marcia per le vittime. Lutto a Terranuova.

Fiaccolata a Terranuova insieme alla moglie di Gianni e la mamma di Giulia

Fiaccolata a Terranuova insieme alla moglie di Gianni e la mamma di Giulia

Nella scatola nera del Tir, c’è la chiave della tragedia. Sarà analizzata millimetro per millimetro dagli uomini della polizia stradale: dirà perchè l’autista, 57 anni, non è riuscito a frenare in tempo per evitare quel tamponamento costato la vita a tre persone (quindici i feriti). Ed è ciò su cui si concentra il lavoro degli investigatori coordinati dal magistrato che guida l’inchiesta, Francesca Eva. Un fascicolo in procura per omicidio stradale plurimo è il primo passo delle indagini. Dai rilievi, sul’asfalto non sarebbero stati rilevati segni di frenata, particolare che collima con le testimonianze degli automobilisti che hanno visto il dramma in diretta (come ha riferito al nostro giornale Paolo Romagnoli). Il Tir è stato visto piombare sulla colonna di veicoli che procedeva lungo la corsia nord nel tratto tra Arezzo e Valdarno. Un impatto violento che ha schiacciato l’ambulanza con a bordo i due volontari della Misericordia e il paziente, contro il camion che la precedeva per poi pressarla contro il guard rail. Il camionista, vive al Nord, è ricoverato all’ospedale di Careggi: non è in pericolo di vita e le sue condizioni stanno lentamente migliorando. Non è escluso che nei prossimi giorni possa essere ascoltato dagli investigatori su disposizione del magistrato. Secondo quanto trapela, sarebbe stata disposta una perizia sul suo cellulare per verificare se al momento dell’impatto stesse parlando al telefono. Perchè non è riuscito a frenare quando il suo Tir è piombato sulla colonna di veicoli che procedevano con una marcia rallentata nel tratto dell’Autosole tra Arezzo e Valdarno? Un malore improvviso, una distrazione? Oppure uno stato psico-fisico alterato? Sono i rebus ai quali stanno lavorando gli uomini della polizia stradale diretti dal comandante Saverio Cialdea. I due Tir sono stati posti sotto sequestro e dal camion piombato sulla colonna di veicoli è stata prelevata la scatola nera con la registrazione del diario di bordo. Intanto la procura sta valutando se procedere con l’autopsia sulle salme di Gianni Trappolini, Giulia Santoni e Franco Lovari oppure se, dopo il riconoscimento eseguito ieri dai familiari all’obitorio del San Donato, disporre il nulla osta per i funerali. Che con ogni probabilità saranno celebrati nello stadio di Terranuova, in previsione delle centinaia di persone in arrivo da tutt’Italia per l’ultimo saluto ai volontari della Misericordia e al paziente che Gianni e Giulia stavano trasferendo all’ospedale del Valdarno dopo un day hospital al San Donato.

A Terranuova è lutto cittadino fino al giorno dei funerali. Bandiere listate a lutto, sulle facciate dei palazzi istituzionali ma il segno del dolore per la perdita di due persone conosciute e stimate, è segnato anche nelle vetrine dei negozi. I commercianti hanno deciso così di partecipare al lutto di una intera comunità. Che ieri sera si è stretta attorno ai familiari delle vittime in una fiaccolata silenziosa fino alla chiesa della cittadina. Una marcia per ricordare Gianni e Giulia, morti per aiutare chi ha bisogno. Lunedì, su quel nastro d’asfalto, erano gli "angeli custodi" di Franco Lovari, 75 anni di Vitereta (nel comune di Laterina). E insieme a lui hanno perso la vita. Cuori generosi che hanno scelto di stare accanto a chi soffre. Lo strazio dei familiari, il dolore della perdita: una tragedia che lascia inebetiti, senza parole. Ma nel giorno del dolore, Gianni e Giulia, ancora una volta indicano la strada: andare avanti nell’impegno quotidiano che anima i soccorritori.

Si lavora alla preparazione dei funerali: la data esatta si conoscerà nelle prossime ore e dipenderà dalla variabile autopsia sulla quale deciderà la procura. Verosimilmente il giorno dell’ultimo saluto potrebbe essere venerdì. L’idea dello stadio è quella prevalente, ne hanno parlato i vertici della Misericordia e delle istituzioni in un vertice. Il governatore Italiano ipotizza anche la presenza di un rappresentante del governo. Una tragedia che ha scosso tutta l’Italia: nelle sue rappresentanze istituzionali e del mondo del volontariato sarà a Terranuova, nello stesso stadio dove Gianni e Giulia sostavano con l’ambulanza, in servizio durante le partite di calcio. Ora quello stadio li abbraccerà per l’ultima volta.