FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Precipita in un canalone per metri, ventenne ‘prigioniero’ del bosco. Salvato da un ex carabiniere

Il ragazzo aveva il cellulare scarico. Contatti a voce per un’ora e mezzo, poi lieto fine e... due maxi funghi

L’ex brigadiere dei carabinieri, Luigi Trapasso, e il giovane fiorentino che si era perso nel bosco, si sono fotografati con i due funghi raccolti mentre si recavano nel punto dove li aspettavano i soccorritori

L’ex brigadiere dei carabinieri, Luigi Trapasso, e il giovane fiorentino che si era perso nel bosco, si sono fotografati con i due funghi raccolti mentre si recavano nel punto dove li aspettavano i soccorritori

Versilia, 8 settembre 2025 – E’ partito all’alba, zaino in spalla, per una mattinata da fungaiolo. Che si è trasformata in una commovente esperienza da vero angelo custode. Luigi Trapasso, 69 anni, ex brigadiere dei carabinieri di Forte dei Marmi ha salvato la vita a un ragazzo di 25 anni di Firenze finito in un canalone in mezzo ai boschi dell’alta Versilia dove ha trascorso tutta la notte nella disperazione. Una storia che avrebbe avuto un altro epilogo se a percorrere i sentieri non fosse stato Trapasso, runner esperto (ha partecipato più volte alla maratona di New York) oltre che abile conoscitore delle zone più impervie.

Seguendo la voce, in un’ora e mezzo di cammino è riuscito a raggiungere il giovane escursionista e ad allertare i soccorsi: l’ha consegnato a soccorso alpino di Querceta e vigili del fuoco. “Alle 6 sono partito a fare funghi nella parte di boschi di Cardoso che porta al sentiero 124 – racconta Luigi Trapasso, che non riesce a trattenere la commozione – quando ho sentito delle grida di richiesta di aiuto molto lontane. Iniziava ad albeggiare e ho capito che c’era una persona in difficoltà, però dall’altro lato del canalone. Il ragazzo, evidentemente incuriosito dal rumore dell’acqua, era sceso per molti metri e poi non era riuscito a ritrovare la strada rimanendo intrappolato tutta la notte col cellulare scarico. Quel canalone era impossibile da attraversare così ho camminato un’ora e mezzo risalendo il tracciato e ridiscendendo dalla parte opposta, mantenendo sempre un dialogo col giovane per tranquillizzarlo visto che era comprensibilmente nel panico. Quando l’ho raggiunto ci siamo abbracciati e abbiamo pianto”.

Trapasso ha subito allertato la macchina dei soccorsi indicando il punto dove poter recuperare il 25enne. “Ha dormito tutta la notte in quel canalone – ricorda – era sotto choc ma senza conseguenze fisiche. L’ho accompagnato nella zona concordata con i soccorritori. E mentre camminavamo abbiamo trovato due funghi davvero enormi”.