DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Numeri record per la Versiliana. Quasi ottantamila presenze: "È un bilancio in crescita"

La Fondazione esulta al termine di un’altra stagione memorabile per lo storico Festival. Il teatro all’aperto ha registrato sei sold out. "Tutto questo nonostante il calo dei turisti".

La Fondazione esulta al termine di un’altra stagione memorabile per lo storico Festival. Il teatro all’aperto ha registrato sei sold out. "Tutto questo nonostante il calo dei turisti".

La Fondazione esulta al termine di un’altra stagione memorabile per lo storico Festival. Il teatro all’aperto ha registrato sei sold out. "Tutto questo nonostante il calo dei turisti".

La prima volta non si scorda mai. Soprattutto se ti chiami Paola Rovellini e hai appena concluso il tuo debutto alla presidenza della Fondazione Versiliana sgranando gli occhi di fronte ai numeri del botteghino. Il sipario calato sul 46° Festival ha regalato infatti un bilancio lusinghiero e gratificante con ben 76mila presenze complessive. Nonostante un’estate caratterizzata dal calo delle presenze turistiche e da un meteo incerto, l’atmosfera registrata sotto i pini dannunziani è andata nella direzione opposta tanto da migliorare la media del pubblico ben dimostrato dai sei sold out al teatro all’aperto (La Zanzara, Stefano Nazzi, Stefano De Martino, le due serate con Andrea Pucci e Tony Hadley) su un totale di 26 serate. Gli spettatori, per il solo teatro, sono stati quasi 26mila dando così ragione al cartellone confezionato dal direttore artistico Marco Marchesi. Se da un lato il palinsesto ha proposto un numero inferiore di serate (nel 2024 erano state 48), dall’altro ha fatto segnare una media più alta (1.000 spettatori a serata, contro i circa 700 del 2024) e un tasso di riempimento del teatro pari al 63%. "Numeri – spiega Marchesi – che confermano come la selezione delle proposte abbia intercettato con maggior precisione i gusti del pubblico. Abbiamo scelto di ridurre il numero di serate per concentrarci su un cartellone più compatto, capace di offrire qualità e varietà, e i risultati ci hanno premiato con una media presenze mai così alta che testimonia l’affetto e la fiducia del pubblico".

A sua volta il "Caffè" ha confermato la sua vocazione di salotto dell’estate italiana. Coordinato per la prima volta dal direttore de "Il Giornale" Alessandro Sallusti, il programma ha proposto quasi 60 incontri richiamando 22.500 persone. "Vedere ogni giorno lo spazio gremito e percepire l’attenzione, la curiosità e il calore del pubblico – dice Sallusti – è motivo di grande soddisfazione. Sono orgoglioso di aver contribuito a rendere questo luogo un vero salotto capace di ospitare un confronto vivace e appassionato tra politica, cultura e società". Sono 9mila, invece, le presenze registrate alla Versiliana dei piccoli, che sotto il coordinamento di Elia Guidi si è rinnovata con spettacoli, laboratori e attività pensate per famiglie e bambini, trasformando la pineta in un vero e proprio villaggio dell’immaginazione. "Abbiamo voluto offrire ai bambini e alle famiglie non solo spettacoli – sottolinea Guidi – ma esperienze inclusive e formative: il ’Rifugio sensoriale’ e il Festival del libro sono il seme di un percorso che continueremo a far crescere".

Un resoconto, dicevamo in apertura, che gonfia il petto alla presidente Paola Rovellini, nominata un anno fa. "La Versiliana – dice – è cresciuta molto. Abbiamo investito in nuovi progetti e nella riqualificazione degli spazi: dai camerini degli artisti ai servizi igienici del pubblico, dalla ’Green House’, oggi fruibile anche fuori stagione, fino all’illuminazione dello spazio bambini per rendere ogni ambiente più accogliente e funzionale. A questo si aggiunge la creazione della nuova ’Green Lounge’, elegante salotto contemporaneo pensato per accogliere ospiti, artisti e giornalisti. Tutti progetti avviati nel corso di questa edizione e che porteranno benefici significativi nei prossimi anni: nell’apprezzamento di artisti che tra mille possono scegliere i palcoscenici in cui presentarsi, nei mecenati che vorranno affiancare le nostre attività, nell’organizzazione stessa delle attività, anche fuori stagione, della Versiliana". Con un ringraziamento particolare al sindaco e assessore alla cultura Alberto Giovannetti: "È stato al nostro fianco con costanza in ogni fase: la sua visione e il suo supporto sono stati essenziali per dare continuità e forza a questo progetto e per accompagnare la Fondazione nelle sue sfide quotidiane. Accanto a lui, un plauso va al Consiglio di gestione e a tutto il team che ha lavorato con dedizione e competenza, a partire da Marchesi per il cartellone teatrale, Sallusti per il ’Caffè’, Umberta Gnutti Beretta per l’arte contemporanea e Guidi per lo spazio bambini. Ognuno ha interpretato al meglio lo spirito della Fondazione e del Festival, arricchendo con idee e qualità i rispettivi settori. La crescita di questa edizione – conclude Rovellini – è la prova di un lavoro corale, sostenuto con convinzione dall’amministrazione e dal sindaco, che ci ha permesso di rafforzare il ruolo della Versiliana come presidio culturale e sociale capace di custodire una tradizione storica e, al tempo stesso, guardare al futuro".

Daniele Masseglia