
I soccorsi sulla provinciale della Valdurasca, a poche decine di metri dall’incrocio con la provinciale per Bastremoli (foto Pasquali)
Follo (La Spezia), 8 settembre 2025 – Un pomeriggio spensierato trascorso in giro sullo scooter. Con la gioia e felicità della loro età. Erano da poco maggiorenni e hanno perso la vita sulla strada provinciale che collega Follo alla Valdurasca schiantandosi in sella allo scooter contro un terrapieno di cemento. Il terribile schianto è avvenuto sul tratto rettilineo a poche decine di metri dall’incrocio con la provinciale per Bastremoli. Il ragazzo di 18 anni Yuri Guarraccia era residente a Pian di Follo e giocava a calcio in una squadra dello spezzino, mentre la ragazza di un anno più grande, Michela Adamo, era di Ceparana.
Indagini sulle cause
Sulle cause dell’incidente c’è ancora il massimo riserbo da parte degli inquirenti ma dalla prima ricostruzione sembrerebbe che il motociclo che stava procedendo da Follo verso la Valdurasca sia improvvisamente sbandato, finendo fuori strada e da lì nella scarpata sottostante, fino a concludere la corsa contro il cemento del muro perimetrale di una villetta, con i giovani sbalzati dalla sella del motociclo.
Il grido di allarme
L’incidente mortale è accaduto intorno alle 17 e da quanto emerso in prima battuta non sembrerebbe essere coinvolto nessun altro mezzo, ma la ricostruzione dell’accaduto verrà effettuata dai carabinieri intervenuti sul posto. Sono stati alcuni automobilisti di passaggio a notare il mezzo a bordo strada e si sono fermati. Purtroppo al di sotto della carreggiata hanno visto i corpi ed hanno lanciato l’allarme. Sul posto sono arrivati i soccorsi della Pubblica Assistenza di Vezzano Ligure, Croce Rossa di Follo, le automediche Delta 1 di Spezia e Delta 2 di Sarzana e Vigili del fuoco, che hanno recuperato i corpi dei due ragazzi. I sanitari hanno provato a rianimarli ma le condizioni dei due ragazzi sono apparse immediatamente gravissime. E’ stato richiesto anche l’intervento dell’elicottero Drago per tentare un trasporto all’ospedale ma l’elisoccorso dei vigili del fuoco non è stato neppure fatto atterrare.
Una strada pericolosa
Nonostante il prodigarsi dei medici il cuore dei due ragazzi ha cessato di battere. Una strada, la provinciale che unisce Follo con il capoluogo, da sempre al centro delle polemiche per la sua pericolosità. Decine gli incidenti che si sono verificati negli anni, alcuni dei quali mortali, come quello avvenuto nell’estate del 2012 che portò al decesso di un brigadiere dei carabinieri. Altrettante le petizioni dei cittadini che, negli anni, chiedevano alle istituzioni una maggiore attenzione verso quella provinciale, non solo in termini di manutenzioni ma anche sul fronte della sicurezza, con l’introduzione di dossi rallentatori e autovelox.